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Eroico Seppi: vittoria in rimonta a Mosca e nuovo ranking da record

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MOSCA, 22 OTTOBRE – Andreas Seppi, in rimonta e col brivido, vince il suo secondo trofeo stagionale (dopo l’ATP di Belgrado sulla terra rossa di inizio maggio) e il terzo trofeo della sua carriera (oltre a quello già citato, la vittoria ad Eastbourne, sull’erba, nel 2011, 5 anni dopo l’ultima vittoria italiana di un torneo del circuito ATP, quella di Volandri a Palermo) a Mosca, sul cemento (diventando quindi il primo italiano ad aver conquistato tre trofei su tre superfici diverse), in finale col Brasiliano Thomaz Bellucci. Era dal 2002 che un tennista italiano non vinceva due trofei in una stessa stagione (quell’anno fu Davide Sanguinetti a compiere quell’impresa); inoltre, era dal 1977 che un rappresentante del tennis azzurro non disputava 4 finali in una sola annata (l’ultimo fu Corrado Barazzutti), oltre al fatto che solo Andrea Gaudenzi prima di lui, tra il 1998 e il 2001, era riuscito a vincere tre trofei consecutivi per l’Italia. Insomma, un Seppi che con la vittoria di ieri, valevole il 50esimo trofeo portato a casa dal tennis maschile azzurro, entra nel libro dei record del tennis nostrano, portandosi nella miglior posizione nel ranking mondiale ATP della sua carriera (22esimo, a 132 punti da Haas, 20esimo).

PRIMO SET: SUPER BELLUCCI – Un match, quello con Bellucci, tutt’altro che facile. Negli ultimi tre anni,i due si sono incontrati due volte: nel 2010, ad Amburgo, ha vinto Seppi per 2 set a 1, mentre il brasiliano ha rifilato un sonoro 3-0 all’italiano al Roland Garros nel 2011. Seppur quindi Seppi parta favorito, Bellucci non è un avversario da sottovalutare. E infatti Thomaz, brasiliano di evidenti origine italiane il cui miglior ranking è stata la 21esima posizione (attualmente 34esimo) parte fortissimo, tenendo agevolmente il servizio per tutto il primo set e strappando il turno di battuta a Seppi col break decisivo al quarto game, dove Andreas conduceva per 30-0. La prima partita si conclude con Andreas che non riesce a reagire all’impeccabile servizio avversario (8 ace solo nel primo set) e Bellucci che chiude senza affanni: 6-3 per lui, e strada in salita per l’altoatesino.

SECONDO SET: THOMAZ SCIUPONE – Nel secondo set, è l’italiano a partire all’arrembaggio in modo da portare la finale di Mosca per lo meno al terzo. Al quarto game, infatti, l’italiano si era portato sullo 0-40 con a disposizione 3 (poi anche una quarta ai vantaggi) palle break per portarsi subito in vantaggio nella seconda partita; Bellucci, però, rimonta e annulla il tentativo di break di Andreas. Per l’azzurro è una mazzata: due game più tardi, infatti, sarà l’italobrasiliano ad ottenere il break e a portarsi, successivamente, sul 5-4 e servizio, per chiudere set, match e torneo. Bellucci, però, al momento di chiudere, crolla psicologicamente, sprecando un’occasione d’oro e facendo pareggiare Seppi sbagliando di tutto. Nel game successivo, però, è ancora break a favore di Bellucci, che riprende sicurezza in se e si porta nuovamente in vantaggio sull’italiano, pronto a servire ancora per il match. Ma ancora una volta, il brasiliano crolla mentalmente e regala letteralmente a Seppi l’occasione di giocarsi la partita al tie-break, dopo essere stato ad un passo dalla vittoria. Qui Andreas è eccellente, e senza esitazioni porta a casa tie-break e partita, e la finale si sposta al terzo e decisivo set. Mentre Thomaz inizia a mangiarsi le mani per le enormi occasioni sciupate.

TERZO SET: DOMINIO E VITTORIA SEPPI – Nel set finale, approfittando di un Bellucci moralmente distrutto, è Seppi a dominare, procurandosi ma non sfruttando delle palle break nel primo e nel quinto (lunghissimo) game, dove Bellucci si difende coraggiosamente non mollando il servizio. La svolta è nel settimo game, quando finalmente Seppi da il colpo di grazia a Bellucci ottenendo break e vantaggio. Da lì Thomas esce dal campo, e dopo che Andreas ha tenuto agevolmente il servizio confermando il break e portandosi sul 5-3, il brasiliano regala il break finale e la vittoria al nostro rappresentante migliore nel tennis. Un Seppi coraggioso, mai rinunciatario, che ha dovuto fronteggiare un Bellucci ancor più volenteroso, ma che è crollato psicologicamente proprio nel momento di chiudere definitivamente a proprio vantaggio il match. Andreas, con la vittoria di ieri, si porta, come già detto, al 22esimo posto nel ranking ATP, con lo sguardo mirato verso l’ingresso nei top20: l’ultimo italiano ad entrare tra i primi 20 migliori tennisti al mondo fu Renzo, addirittura 16 anni fa.

A cura di Giovanni Nolè

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