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Crisi Milan: ritiro punitivo fino a sabato. Malaga decisivo per Allegri
MILANO, 22 OTTOBRE – La quinta sconfitta in otto gare porta in dono, ai giocatori rossonero, il ritiro fino a sabato, quando ci sarà il match con il Genoa. Certo, è un momento difficile ed in qualche modo bisognerà pur superarlo. Non sarà facile ripartire dalla prossima partita che affronterà il Milan, quel Malaga rivelazione di Champions League, ma va affrontata, in un modo o nell’altra.
Si sa, quando la squadra va male le colpe, solitamente, sono dell’allenatore, e Massimiliano Allegri lo sa benissimo, e cerca anche di difendere le squadra: “Come vedo il futuro? Inutile chiederlo a me, decide la società. Se la squadra non fa risultati l’allenatore viene messo in discussione, è normale. Dobbiamo iniziare a fare punti, altrimenti rischiamo di venire risucchiati verso il fondo della classifica. Rimaniamo sereni. Sette punti sono pochi per quello che la squadra ha dimostrato. Dobbiamo sicuramente migliorare, ma ultimamente abbiamo fatto buone partite e raccolto meno di quanto meritato sul campo. E anche stasera siamo stati penalizzati sugli unici tiri in porta della Lazio. Ci vuole pazienza, quando cambi ci vuole del tempo. Parlare di primo, secondo e terzo posto in questo momento è da presuntuosi e non realisti. Dobbiamo pensare a risalire piano piano”.
Certo è che la colpa non può essere addossata tutta a lui: Boateng, l’uomo che aveva contribuito alla vittoria dello scudetto non appena due anni fa, insieme ad Ibra s’intende, sta deludendo le aspettative, Pato è appena rientrato dall’infortunio e deve riprendersi, con la speranza che non subisca altri infortuni, e poi c’è la campagna acquisti di quest’estate che ha visto eccellenti giocatori in uscita, seppur datati, ed ingressi decisamente mediocri, seppur giovani.
I prossimi impegni in campionato vedranno il Milan affrontare Genoa, Palermo e Chievo che sulla carta dovrebbero essere semplici ma in realtà non sarà cosi viste le difficoltà dei rossoneri e le capacità delle avversarie. Per non parlare delle altre tre gare che attendono gli uomini di Allegri: Fiorentina, Napoli e Juventus. Contro queste tre ci sarà davvero da soffrire.
Altro dato preoccupante è il silenzio assordante di Silvio Berlusconi: quando parlerà non saranno certe buone notizie per il tecnico livornese, che è ben consapevole della sua situazione. Una partenza cosi negativa del Milan non si vedeva da 71 anni e questo non può far piacere a tifosi milanisti, ma neanche alla dirigenza rossonera che, come si legge su La Gazzetta dello Sport, sta già pensando al futuro con l’idea Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo, prima di accettare, vorrebbe capire le reali potenzialità del club in prospettiva futura, soprattutto dal punto di vista economico, per rinforzare pesantemente la squadra ed aprire un ciclo di vittoria nel giro di un paio di anni. Al momento è una situazione un po’ utopistica per il club di Via turati, vista la politica a risparmio adottata.
Si punta dunque a rinforzare la rosa nel mercato di gennaio. La prima idea è quella di trovare un sostituto di Christian Abbiati: in lista c’è Hugo Lloris, portiere del Totthenam che non riesce a trovare posto nell’11 iniziale, e se la situazione dovesse permanere cosi potrebbe chiedere di essere ceduto. Il Milan è alla finestra. Per quanto riguarda la fascia sinistra i nomi caldi sono Andrea Dossena del Napoli e Luca Antonelli del Genoa, ma spunta anche una pista che porta ad Ashley Cole del Chelsea che ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno: sembra che i blues non vogliano rinnovare, ma il giocatore è seguito anche da altri club. Per la zona centrale della difesa torna in voga quel Mapou Yanga-Mbiwa del Montpellier che è in scadenza di contratto con il suo club. Per la mediana si pensa a Matuzalem della Lazio ed al ritorno del giovane Merkel. Dall’Inghilterra giungono voci di un possibile addio di Nani al Manchester United, in rotta di collisione con Sir Alex Ferguson: il Milan monitora la situazione. Il costo del cartellino si aggira sui 20 milioni, soldi che la società rossonera potrebbe ricavare dalla cessione di Boateng, appetito dal Bayern Monaco.
Massimiliano di Cesare