Football
Calcioscommesse, indagata Inter-Atalanta: pentito confessa
MILANO, 16 OTTOBRE – Più passa il tempo, e più matura la netta sensazione che stia per venire fuori un vero e proprio cimitero nascosto dell’illecito. Spuntano partite nuove, pentiti quotidiani, accordi pregressi e noti indagati: in questo momento sarebbe sbagliato porre limiti al peggio, tante volte si è pensato di aver fatto giustizia, di aver posto fine ad una triste pagina del calcio italiano. Poi tutto è nuovamente emerso, o forse, non si è mai sopito. Inter-Atalanta, anno 2008/2009: avanti un altra!
TACCO DI IBRA, VINCE IL CALCIO: MACCHE’…4 ANNI DOPO LA VERITA’ – Ultima partita dell’anno, festa-scudetto dell’Inter a S.Siro, gran gol di Cigarini e Doni, show di Ibra in un fantastico triangolo per la classifica cannonieri con Di Vaio e Milito, e apoteosi all’ultimo minuto per il gol di tacco di Zlatan, che firmava così l’ultima perla in nerazzurro. 4-3, spettacolo e tutti al mare con un bel ricordo di questo fantastico sport. 4 anni dopo, ci si sveglia: cari tifosi che avete pagato il biglietto, era tutto falso. La punizione di Doni, il tacco di Ibra, la vittoria all’ultimo minuto e la valanga di gol; tutto figlio di un over scritto e puntualmente arrivato.
A rivelarlo è l’ormai noto pentito Iacovelli, “Era una partita sicura, arrivò la dritta di scommettere forte sull’over. Giocammo e vincemmo“. E così fu. Si parla di un ringraziamento da Bergamo, un favore ricambiato, dopo la “soffiata” precedente su Salernitana-Bari, ad oggi la madre di tutte le partite truccate. Iacovelli ha confermato per iscritto tutte i sospetti avanzati dal Procuratore di Bari Laudati. Non si ha modo di conoscere i nomi coinvolti, in quanto il pentito avrebbe ottenuto tali informazioni da terzi.
Orazio Rotunno