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La rinascita di Diego

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MADRID, 7 APRILE 2012 – Diego Ribas da Cunha, meglio conosciuto come Diego, è un calciatore brasiliano classe ’85 che quest’anno sta disputando una grande stagione con la sua squadra, l’Atletico Madrid. Può giocare indifferentemente nel ruolo di trequartista o come seconda punta grazie alle sue spiccate doti tecniche e alla grande visione di gioco, qualità che lo hanno consacrato a livello europeo e mondiale.

GLI ESORDI – Diego debutta a soli 17 anni in prima squadra con il Santos dove, in coppia con Robinho, è artefice della vittoria del campionato brasiliano da parte del suo club. In Brasile il ragazzo mostra grandi abilità tanto che nel 2004, dopo aver disputato 64 incontri con il Santos e aver messo a segno 21 reti, viene ceduto al Porto. La sua avventura in terra portoghese però non è delle più fortunate e il ragazzo viene poco impiegato: in due anni solo 4 reti per il brasiliano che viene venduto al Werder Brema.

LA CONSACRAZIONE – In Germania Diego torna a giocare ai livelli di quando era in Brasile: segna al debutto in campionato e, dopo una fantastica stagione, viene nominato miglior giocatore della Bundesliga 2006-2007. Il calciatore stesso parlerà del Werder Brema come del “club in cui ho vissuto i più bei momenti della mia carriera”. In tre anni il brasiliano collezionerà 84 presenze e 38 reti con la maglia bianco-verde, vincendo anche importanti trofei come la Coppa di Lega tedesca e la Coppa di Germania.

IL FALLIMENTO ITALIANO – La Juventus resta favorevolmente colpita dalle giocate di Diego a tal punto da sborsare 24,5 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del trequartista brasiliano. Il ragazzo però, a parte sporadiche buone prestazioni, delude la società italiana che aveva fortemente puntato su di lui per la stagione 2009-2010. Al calciatore, probabilmente in maniera troppo affrettata, non viene data una seconda chance e viene ceduto, dopo appena un anno, al Wolfsburg.

IL RITORNO IN GERMANIA – Anche qui tuttavia il brasiliano non convince. Dopo una buona partenza infatti alcuni episodi allontanano sempre più Diego dai campi da gioco a tal punto da essere messo fuori rosa dall’allenatore Felix Magath. La rottura con la società tedesca raggiunge l’apice il 4 agosto 2011, giorno in cui viene comunicato a Diego che, nel caso in cui fosse rimasto al Wolfsburg, non avrebbe comunque mai disputato un incontro ufficiale.

LA RINASCITA DEL CAMPIONE – Il calciatore decide quindi, per il suo bene, di accasarsi in prestito all’Atletico Madrid. Qui, come solo i grandi campioni sanno fare, riesce a lasciarsi alle spalle i malumori passati e incomincia una sorta di seconda vita calcistica. Il ragazzo è infatti ora un punto fermo nella squadra di Diego Simeone con la quale si sta togliendo molte soddisfazioni, ultima la conquista della semifinale di Europa League. Che sia il preludio del ritorno di questo grande giocatore?

a cura di Matteo De Angelis

Fin da piccolo sogno di vivere sommerso dal denaro. A 22 anni sono iscritto all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti. Devo aver sbagliato qualcosa.

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