Roma
Totti come Del Piero? Il Sidney ci prova
ROMA, 11 OTTOBRE 2012 – Francesco Totti lontano da Roma? Uno scenario impossibile per molti. Ma se ad ipotizzarlo è colui che è riuscito a portare Alessandro del Piero, una delle ultime bandiere del nostro calcio, laddove nessun calciatore italiano finora si era mai spinto, allora queste parole meritano una qualche riflessione
“UN GIORNO CHISSA’” – “Totti? Per ora sta facendo molto bene a Roma, ma un giorno chissà…”. Parole e musica di Tony Pignata, amministratore delegato del ricco ed ambizioso Sidney F.C, nelle cui fila da quest’anno gioca proprio l’ex stella della Juve.
La virata sul romanista sarebbe solo l’ultima di una lunga serie di incursioni del club australiano nel vecchio continente. Non tutte riuscite, a dire il vero: per un Del Piero che arriva, c’è stato un Michael Ballack che invece ha preferito rifiutare l’avventura australiana e lasciare il calcio giocato.
COLONIZZAZIONE CALCISTICA – Di questo strano calciomercato la voglia di rinforzarsi sembra l’ultimo obiettivo. In realtà questi trasferimenti sono l’ultimo episodio del decennale fenomeno della colonizzazione calcistica.
Una volta saturati i mercati “storici” dell’Europa e del Sudamerica, il calcio ha sempre cercato di diffondersi nei territori in cui, per tradizione, storia e cultura, non aveva ancora attecchito: negli anni ’70 è stata la volta degli Stati Uniti, coi Cosmos che ingaggiano campioni al tramonto del calibro di Pelè e Chinaglia, negli anni 90’ Schillaci e Baggio diventano degli idoli in Giappone, mentre ai giorni nostri il l’Italia esporta calcio nel mercato asiatico (basti pensare all’ultima Supercoppa italiana giocata a Pechino, o a Lippi e Zaccheroni) e, appunto, in Australia.
Fa senso pensare che l’Italia sia il mercato preferito delle potenze calcistiche che vogliono emergere: dallo Zenit in Russia al PSG in Francia. Forse è lontano dagli scandali, anche territorialmente, che il nostro sport nazionale mostra il suo vero valore.
A cura di Modestino Picariello