Football
Siena-Juventus 1-2 – Le pagelle di SportCafe24
SIENA
PEGOLO 7 – Forse poteva essere leggermente più reattivo sulla punizione di Pirlo, anche se le sue colpe sono relative. Peraltro è super in varie occasioni: i tiri di Marchisio, Giovinco, Vucinic e Vidal vengono sventati alla grandissima dal portiere senese, che ritarda il più possibile il gol-vittoria juventino. Ma sulla bomba a botta sicura del Principino non può nulla.
DEL GROSSO 5,5 – Lotta con ardore, ma non ha la stessa gamba dei suoi dirimpettai.
NETO 7 – Superba prestazione difensiva del portoghese, che non concede nulla a Vucinic e riesce a limitare anche lo scatenato Giovinco. Bella scoperta, per chi non lo conosceva bene.
PACI 6,5 – Sicuro in marcatura e rude quando serve. Prova più che sufficiente.
FELIPE 5,5 – L’anello debole della linea difensiva toscana. Non fa pasticci, ma va spesso in difficoltà e spende molti falli per neutralizzare le avanzate juventine.
ANGELO 6 – Partita double face, nel senso che in fase offensiva se la cava egregiamente – suo l’assist per Calaiò – e dietro invece non riesce a garantire sostanza a sufficienza. DAL 68′ BOLZONI 6 – Aiuta i suoi in copertura nel tentativo di difendere l’1-1.
RODRIGUEZ 6 – Mastino infaticabile, non ha grande qualità ma compensa con fisico e grinta.
VERGASSOLA 6 – Sagacia tattica, intelligenza ed esperienza al servizio della squadra. Nessuno squillo particolare, ma rimane una sicurezza per la squadra di Cosmi.
ROSINA 6,5 – Si divora un gol già fatto, però crea parecchi problemi alla Juve e si sbatte dall’inizio alla fine. Esce stremato. Dall’80’ REGINALDO sv
ZE EDUARDO 5 – Impalpabile o quasi. Dal 54′ SESTU 5,5 – Nervoso ed arruffone, apprezzabile per l’impegno profuso.
CALAIO’ 6,5 – Sbaglia un gol facile facile, ne segna un altro alla sua maniera. Ed aiuta la squadra in tutte le fasi di gioco almeno fino al settantesimo, quando cala vistosamente.
All. COSMI 6,5 – Espulsione a parte, vogliamo valutare quella che è stata la sua tattica anti-Juve. Organizza la partita in maniera meticolosissima e si vede, perchè il Siena non concede nulla alla squadra di Conte-Carrera per un tempo e riesce a limitare bene la furia bianconera nel secondo, quando crolla soltanto per via dell’eurogol di Marchisio. Buona anche l’idea di lasciare completamente libero Pirlo per avere maggiore densità sugli inserimenti di Vidal e Marchisio, la vera arma letale della Juventus. I suoi fanno una partita tatticamente perfetta, ma alla lunga il divario di qualità con la Vecchia Signora viene fuori ed il Siena non porta a casa nemmeno un punticino che sotto certi aspetti avrebbe meritato.
JUVENTUS
BUFFON 6,5 – Graziato dagli attaccanti avversari in un paio di occasioni, è sempre attento e fa sentire il suo carisma alla difesa, alla quale trasmette sicurezza. La più bella parata la fa su Chiellini, che rischia un autogol clamoroso: SuperGigi con un balzo felino all’indietro evita l’harakiri e da li in poi la Juve riparte cattiva e determinata per andare a prendersi i 3 punti.
CHIELLINI 5,5 – Va spesso in difficoltà sulle ripartenze senesi e sembra abbastanza nervoso. Rischia l’autorete con un colpo di testa all’indietro da censurare, Buffon gli evita critiche e figuraccia.
BARZAGLI 7 – Sontuoso come al solito, quando lo puntano i giocatori avversari sanno già come andrà a finire e col tempo tendono ad evitarlo. Rimane spesso come ultimo baluardo durante l’assalto finale bianconero, ma se la cava sempre con sicurezza. Dominatore.
MARRONE 6,5 – Guida la difesa con eleganza ed intelligenza, mostrando anche grande personalità. Si cimenta in una posizione che non è la sua, o forse non lo è ancora: che Conte ci abbia visto giusto retrocedendolo al ruolo regista difensivo? Dall’81’ QUAGLIARELLA 6 – Porta vivacità nel finale.
LICHSTEINER 5,5 – Ha finito la benzina: prima o poi doveva succedere. Non si risparmia mai, ma ci perde a livello di lucidità. La sosta gli permetterà di ricaricare le batterie. Dal 67′ GIACCHERINI 6,5 – Cambia marcia rispetto allo stanco Licht ed è fondamentale soprattutto nei recuperi. Chiude da fluidificante, ormai gli manca soltanto di provare a fare il portiere.
VIDAL 6 – Completamente imballato nel primo tempo, cresce durante la ripresa e va addirittura vicinissimo al gol con un tiro spettacolare sul quale Pegolo si supera. Ma nel complesso si vede che non è lui: pochi spunti degni di nota, meno quantità e meno qualità rispetto al solito Vidal. Corre ininterrottamente da inizio stagione, anche per lui la sosta è grasso che cola.
PIRLO 7 (IL MIGLIORE) – Un’altra punizione rasoterra ed un altro gol: ormai ci ha preso gusto. Per un preciso disegno tattico di Cosmi il Siena lo lascia libero d’inventare e lui sfrutta l’occasione alla sua maniera, dispensando passaggi ed intuizioni qua e la. Nessun lancio degno di nota, semplicemente perchè il Siena limita bene gli inserimenti dei suoi compagni e non concede spazio. Sempre con la mente lucida, anche durante l’assalto finale.
MARCHISIO 7 – E’ in gran forma a differenza di molti suoi compagni e si vede. Corre per quattro, si propone in avanti e rincula quando necessario. Il gran gol del 2-1 è il giusto premio ad una prova di grande caratura. Ed adesso che si è sbloccato il Principino, per le squadre avversarie saranno dolori.
DE CEGLIE 5,5 – Più incerto rispetto alle ultime uscite, si fa ammonire e poi si perde Angelo nell’azione del gol di Calaiò. Sostituito ad inizio ripresa. Dal 46′ ASAMOAH 6,5 – Una forza della natura. Salta avversari come birilli grazie alla sua velocità ed al suo strapotere fisico, anche se è un po’ confusionario quando si tratta di fare l’ultimo passaggio. La Juve non può fare a meno di lui.
VUCINIC 5,5 – Non pervenuto nel primo tempo, meglio nella ripresa dove sfiora anche il gol con un tiro dei suoi. Fondamentale nel tener palla dopo il gol del secondo vantaggio.
GIOVINCO 7 – Il brutto anatroccolo della prima frazione si trasforma in cigno nella seconda. Stop e controlli palla da campione vero, va vicino al gol in un paio di occasioni e suo malgrado trova Pegolo sempre sul pezzo. Prova di qualità, ma anche e soprattutto di carattere. Finalmente.
All. CONTE\CARRERA 6,5 – Sorpresi da un Siena attento ed incisivo nei primi 45 minuti, la coppia di allenatori della Juve corre ai ripari nella ripresa ribaltando la squadra sugli esterni: mossa azzeccatissima, perchè Giaccherini ed Asamoah garantiscono fosforo e cambio di passo rispetto a Lichsteiner e De Ceglie. L’idea dominante è che questa Juventus sia molto più cinica e consapevole dei propri mezzi – forse addirittura più affamata – rispetto alla passata stagione, dove spesso e volentieri partite del genere terminavano con un pareggio. La sosta comunque dà un bell’aiuto ad Antonio e Massimo, che avranno tutto il tempo per preparare al meglio il big match col Napoli.
A cura di Vincenzo Galdieri