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Il calvario è finito: Cassano torna in campo

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Antonio Cassano, possibile uomo chiave al fantacalcio

Antonio Cassano, finalmente pronto a tornare in campo

Mancava solo il sorriso finale dell’ufficialità, arrivata proprio oggi. Cinque mesi dopo l’incredibile serie di eventi che l’hanno tenuto lontano dal mondo del calcio, Antonio Cassano è di nuovo, finalmente, un calciatore. L’idoneità rilasciata dall’ASL meneghina permetterà al fantasista rossonero di tornare a fare ciò per cui è nato ventotto anni fa, ovvero giocare a calcio. E’ stato un calvario lungo quanto improvviso, immeritato quanto inopportuno, quello vissuto dal numero novantanove rossonero. L’ultima apparizione in campo risale allo scorso 29 ottobre 2011, trasferta all’Olimpico contro la Roma. Al ritorno da quella partita, Antonio accusa un malore improvviso e viene ricoverato al Policlinico milanese, dove gli viene riscontrata una sofferenza cerebrale su base ischemica, dovuta ad una malformazione congenita del suo apparato cardiaco. Diagnosi inaspettata ed imprevista per un calciatore nel fiore degli anni ed improvvisamente epurato dai campi da gioco per via di un problema, si legge dai comunicati di allora, “riscontrabile solo attraverso sofisticati esami specialistici”, e perciò mai rintracciato nelle visite mediche di rito. Alla paura per il malore va aggiunta quella per un ritorno al calcio appeso al filo di un’operazione di cardiologia interventista che possa risolvere alla fonte il problema del calciatore. L’intervento ha avuto luogo il 4 novembre successivo, con esito positivo. Il recupero è stato lento, monitorato, tranquillo per quanto possa permettere la voglia di tornare in campo di un ragazzo esuberante, strappato alla passione di una vita proprio nel momento migliore della carriera, da campione affermato del Milan e stella polare della Nazionale italiana in vista degli Europei.  Eppure, Cassano ce l’ha fatta. Ha visto la stagione sfuggirgli di mano, e stavolta per colpa di una “cassanata” del suo cuore, ma ha saputo farsi forza. Ora, l’attesa è finita, come certificato dal documento di idoneità rilasciatogli dopo la visita svolta alla presenza della commissione medica dello sport milanese. Per il ritorno in campo, però, manca ancora il pezzo finale del puzzle, una condizione fisica, momentaneamente ed ovviamente appannata, da recuperare in vista del finale di stagione e di un Europeo che potrebbe finalmente portarlo nell’olimpo dei grandi campioni. Per il momento, c’è la Primavera ad accoglierlo, assieme agli altri lungodegenti rossoneri (Gattuso, Merkel e Strasser),  mentre i titolari sono in Spagna a godersi un BarcellonaMilan da mille e una notte che vale per la semifinale di Champions League. Sarà a disposizione di Allegri fin da subito, e sarà l’allenatore rossonero a decidere quando farlo tornare in campo. Il medico sociale rossonero, dottor Rodolfo Tavana, ha voluto ringraziare “La Federazione Medico sportiva italiana, che ci ha aiutato e ci ha permesso di avere il massimo di garanzia per la tutela della sua salute. Ora sta all’allenatore decidere quando farlo tornare in campo, ma non ci sono più stop, per un anno ha un’idoneità e quindi l’incubo è finito”. Finalmente, viene da dire. Chi ama il calcio non può non sorridere di fronte ad una notizia così bella ed emozionante, non può non dare il bentornato ad un campione che ci mancava. Vai Antonio, stupiscici tutti e torna a fare cassanate solo in campo, perché quelle del tuo cuore, di certo, ci mancheranno molto di meno di quanto non ci siano mancate quelle con il pallone tra i piedi.

 

Alfonso Fasano

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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