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Football

Chievo-Inter, le pagelle

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Alvaro Pereira Inter
Cassano festeggia lo 0-2 – G.Cacace, AFP

VERONA, 27 SETTEMBRE – L’Inter 2.0 formato trasferta colpisce ancora: terza vittoria di fila in campionato in terra straniera, 7 reti segnate e 0 subite. Nonostante il gioco sia quasi nullo, i nerazzurri riescono comunque a portare a casa 3 punti importanti per la classifica, al cospetto di un Chievo volenteroso, mai rinunciatario e che forse avrebbe meritato qualcosina di più.

 CHIEVO

Sorrentino 6 – Non può nulla sulle due reti nerazzurre, viene comunque chiamato poco in causa ma quando lo fa, come nell’occasione finale per Gargano, risponde presente.

Sardo 5,5 – Molto falloso il terzino dei clivensi, si becca il meritato giallo alla seconda entrata, piuttosto brutta, su Pereira. Poi un intervento su Zanetti per recuperare palla, in maniera regolare. Nient’altro.

Dainelli 5,5 – Pochi pericoli corsi dai clivensi in difesa, ma nell’occasione dello 0-2 lascia campo a Gargano, libero di rifinire per Cassano.

Cesar 5,5 – Idem come sopra. Solo un colpo di testa nei primi minuti del match.

M.Rigoni 6 – Crea i pericoli più importanti per Handanovic: prima con una sassata da fuori bloccata in due tempi, poi con un’ottima punizione disinnescata dallo stesso portiere sloveno.

Vacek 5,5 – Si prende un giallo al 48′ per fallo di mano su una ripartenza nerazzurra. Per il resto ordinaria amministrazione in mezzo al campo.

Hetemaj 6 – Sua la prima palla goal del match, un colpo di testa al minuto 3 che impensierisce Handanovic. Poi amministra il centrocampo, cercando qualche inserimento.

L.Rigoni 5,5 – Partita meno incisiva rispetto a quella del suo omonimo. Si fa notare solo per l’ammonizione rimediata al 10′ su Sneijder.

Pellissier 5,5 – Si prende un fallaccio da Samuel al 5′. Poi al 21′ occasione d’oro davanti ad Handanovic ma sciupa con un pallonetto fuori misura. Al 29′ ancora palla goal per lui che di sinistro, dopo il liscio di Zanetti, manda fuori colpendo male.

Di Michele 5 – Praticamente inesistente.

Samassa (dal 62′) 5,5 – Entra al posto di un impalpabile Di Michele, al 91′ ha l’occasione per riportare il Chievo in partita e segna, ma era partito da una netta posizione di offside.

Cruzado (dal 69′) 6 – Il suo ingresso in campo ravviva un po’ uno spento Chievo: sua la punizione che fa tremare il palo alla sinistra di Handanovic.

Stoian (dal 77′) sv – Si nota solo per un tiro a giro spedito altissimo e larghissimo. Ingiudicabile.

All. Di Carlo 6 – Prepara la partita in maniera corretta, i suoi hanno le occasioni per passare in vantaggio ma non le sfruttano. Chievo che sembra meglio in partita rispetto all’Inter ma subisce le pochissime giocate offensive dei nerazzurri. Buona copertura del centrocampo ma da rivedere la fase difensiva.

INTER

Handanovic 7,5 – Grandissimi riflessi in apertura su Hetemaj, poi nel corso del match para prima una conclusione precisa di M.Rigoni e poi manda sulla traversa una punizione pregevole dello stesso M.Rigoni. Ottimo tempismo nelle uscite, sempre più leader dei pali nerazzurri e sempre presente quando chiamato in causa. In poche parole, una sicurezza.

Ranocchia 6,5 – Partita condotta in modo quasi perfetto, macchia la sua prestazione con un inutile fallo spalle alla porta su Pellissier che sarebbe potuto costare il goal clivense (punizione di Cruzado finita sul palo).

Samuel 5,5 – Ingenuo nel beccarsi il giallo dopo soli 5 minuti. Nel prosieguo della partita amministra bene le sortite offensive clivensi, ma ogni tanto sbaglia l’impostazione di gioco lanciando a casaccio. Meglio della gara col Rubin, ma non ancora sufficiente. Da rivedere.

Juan Jesus 7 – Altra grande partita del giovane difensore brasiliano, che fa valere la sua stazza fisica e la sua personalità al cospetto di avversari ben più esperti di lui. Nella difesa a 3 gioca come centrale di sinistra in maniera ottima. A nostro avviso renderebbe ancora meglio in una difesa a 4.

Zanetti 6 – Non certo la miglior partita del capitano, ma ci mette corsa e grinta. Quanto basta.

Cambiasso 6 – Un pò lento nel far girare la palla, ma sa comunque quello che fa. Ferma anche qualche azione pericolosa avversaria.

Guarin 5,5 – Non è il Guarin che tutti conosciamo, pecca ancora in condizione fisica, probabilmente a causa dei troppi impegni ravvicinati. Si fa vedere per un diagonale finito di poco a lato e per un tiro al volo nella ripresa che termina fuori.

Pereira 6 – Partita non molto disciplinata dal punto di vista tattico, ma si trova nel punto giusto al momento giusto: è suo il goal del vantaggio nerazzurro, che sblocca una partita fino a quel momento molto chiusa.

Nagatomo 6 – Yuto non brilla, ma ci mette come sempre del suo, come sull’assist del vantaggio. Un buon segnale.

Sneijder sv – Wes è praticamente invisibile nei primi 20 minuti, si fa notare solo per qualche fallo subito a centrocampo. Poi il problema alla coscia: si parla di possibile stiramento.

Milito 5,5 – Partita di esclusivo sacrifico per il Principe. In fase offensiva è praticamente inesistente, sciupa un contropiede nella ripresa (risultato sullo 0-1) servendo una palla per Cassano troppo sul portiere. Non proprio la sua giornata migliore, aiuta quanto può la sua squadra in mezzo al campo. Il voto finale è la media tra la fase offensiva e la fase “di sacrificio”.

Cassano (dal 26′) 6 – Entra a freddo a causa dell’infortunio di Sneijder. Si guadagna buone punizioni facendo rifiatare la squadra, ma non incide così tanto, fino a quando al 74′ recupera palla a centrocampo, scambia con Gargano che gli rende un pallone delizioso in area con scritto “spingimi dentro”.

Gargano (dal 68′) 6 – Entra al posto di Nagatomo, recupera qualche pallone. Suo l’assist per il goal del 2-0. Sciupa il contropiede del possibile 3-0 calciando addosso a Sorrentino.

Mudingayi (dal 83′) sv – Pochi minuti al rientro in campo per lui, ingiudicabile.

All. Stramaccioni 6 – Dopo la partita col Siena aveva promesso la difesa a 3. Perde ancora prima di cominciare Chivu, pezzo forte per l’impostazione del gioco nella difesa a 3. La sua squadra subisce nel primo tempo, fino al goal di Pereira. Poi nel secondo tempo l’Inter, complice anche un minor pressing del Chievo, alza il proprio baricentro. Gli inserimenti di Gargano prima e Mudingayi poi danno all’Inter maggior equilibrio. Primo passo riuscito, sul piano del risultato. Il gioco, però, manca ancora. E non si possono vincere tutte le partite in questo modo.

Leo Mastromauro (@leo_mastromauro)

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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