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Europa League, le pagelle di Inter – Rubin Kazan

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Samir Handanovic, migliore in campo – Stefano Rellandini, Reuters

MILANO, 21 SETTEMBRE – Che l’Europa League fosse piena di insidie c’era da aspettarselo. Che l’Inter la prendesse leggermente sottogamba no. C0sì, di fronte ad un Rubin ben compatto e abbastanza cinico, i nerazzurri soffrono molto più del dovuto riuscendo a strappare un pareggio solamente nel finale. Dato statistico: per l’Inter era la terza gara di Europa League a San Siro (considerando anche i preliminari), ed in tutte e tre le gare è stato fischiato un rigore contro i nerazzurri. Le pagelle:

INTER

Handanovic 7 – La presenza del portierone sloveno si fa sentire tra i pali: abile nelle uscite, sempre col tempo giusto. Neutralizza il rigore di Natcho ma non può nulla sulla ribattuta. Come non può nulla sul secondo goal del Rubin. All’inizio del secondo tempo entra alla grandissima su Rondon prendendo a pieno la palla. Un grande portiere si vede soprattutto da queste cose.

Samuel 4,5 – La bruttissima copia del muro di Mourinho: sbaglia tanti stop e qualche passaggio, come la panoramica su Pereira nella propria metà campo spedita fuori. Sull’azione del secondo goal è colpevole per non aver marcato Rondon, poi sfuggito anche a Ranocchia in velocità. Certamente non in condizione. Deve cambiar ritmo, ed in fretta.

Ranocchia 6,5 – Grande partita per Andrea che regge da solo tutta la difesa nerazzurra. Fino al goal del 2-1 russo, dove si lascia sfuggire in velocità Rondon, non tenuto da Samuel in precedenza. Ma per il resto ottima amministrazione difensiva. Può essere lui il top player difensivo dei nerazzurri.

Jonathan 3,5 – Impietosa la valutazione nei suoi confronti, ma il doppio errore sul rigore russo e tanti passaggi sbagliati non lasciano dubbi. Clamorosa anche la palla goal divorata davanti al portiere dove impiega davvero troppo tempo per calciare. Peggiore in campo. Ha la fiducia del mister e della squadra, buon segnale, ma deve sfruttare bene le occasioni che ha.

Nagatomo 6,5 – Yuto salvatore dell’Inter: altra partita di sostanza per il giapponese che, pur palesando qualche limite nella fase di copertura, straripa in fase offensiva, e sulla fascia sinistra sfornando molti cross nella ripresa e al centro dell’area quando all’ultimo si inventa una girata di tacco al volo da vero centravanti.

Cambiasso 6 – Il primo goal nasce dai suoi piedi: genialata di Cassano che lo manda in profondità, mette a terra il portiere e crossa per Livaja che insacca. Poi ordinaria amministrazione.

Gargano 5,5 – Tanta corsa, ma qualche errore di troppo in fase di impostazione.

Zanetti 6,5 – Ogni anno è fuori dalla formazione titolare, sulla carta. Ma poi puntualmente è sempre in campo con la voglia di un ragazzino, a 39 anni. Tanto impegno sulla fascia destra, dove Jonathan latita in fase difensiva e lui è costretto a fare gli straordinari. Poi anche in fase offensiva, dove gli avversari non possono nulla contro di lui. E San Siro gli tributa un applauso anche quando manda un tiro al secondo anello.

Coutinho 5 – Certamente non la miglior partita per Coutinho che, pur mostrando qualche spunto interessante, non riesce assolutamente ad incidere sul match. Deve essere più cinico e spietato nell’ultimo tocco.

Cassano 6,5 – Tanta classe per il talento di Bari Vecchia: idea pazzesca sul primo goal nerazzurro, quando lancia Cambiasso in un corridoio impossibile da coprire per i difensori. Si permette anche qualche ripiegamento difensivo, non male per uno ancora non in perfetta forma fisica. Qualcuno è ancora convinto che l’Inter non abbia fatto un affare con lui?

Livaja 6,5 – Bella prestazione per l’attaccante croato, alla prima da titolare con la prima squadra. Suo il goal del pareggio, peccato che nella ripresa si divori altre due buone palle goal. Serve più incisività sotto porta, ma il ruolo di vice Milito lo può interpretare alla grande.

Guarin (dal 46′) 5,5 – Prestazione non del tutto sufficiente per il Guaro che recupera molti palloni in mezzo al campo, ma ne sbaglia altrettanti. Non nella migliore condizione oggi.

Milito (dal 61′) 6,5 – Ottima mezz’ora di partita per il Principe che prima prova a far impazzire la difesa russa e poi, al 92′, si inventa assist man servendo una palla perfetta per Nagatomo.

Pereira (dal 68′) sv

All. Stramaccioni 5,5 – Strama non è uno che le manda a dire, come si è visto durante il post partita di Torino-Inter, ma a volte sul campo sembra poco autorevole. Deve lavorare sulla difesa, in particolare su Samuel, evitando le sue strane sortite offensive che possono poi risultare decisive (in negativo) come sul secondo vantaggio del Rubin. Ma siamo certi che troverà la quadratura del cerchio perfezionando i meccanismi di gioco.

RUBIN – Ryzhikov 5,5; Kuzmin 6; Sharonov 6; Navas 6; Marcano 5,5; Natcho 5; Bocchetti 6; Ryazantsev 6,5; Karadeniz 6; Eremenko 6,5; Rondon 6,5; Orbaiz (dal 70′) 5,5; Kaleshin (dal 81′) sv; Kasaev (dal 85′) sv. All. Berdyyev 6,5.

Leo Mastromauro

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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