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“L’accademia dell’attaccante”: top e flop della 2a Giornata di Serie A

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FIRENZE 14 SETTEMBRE – Il ruolo più bello e affascinante. Giusto analizzarla in tutti i suoi più piccoli dettagli. Parte da oggi la rubrica anche per gli attaccanti della Serie A.

TOP ATTACCO In cima a questa illustre classifica entra con grande piacere l’ex bomber di Fiorentina e Inter: Giampaolo Pazzini. Segna tre reti di cui una su rigore, esegue alla perfezione ogni comando dettato da mister Allegri e trascina via dalle polemiche una società fortemente criticata durante l’estate per un mercato non esaltante. Chi invece vive nel limbo da diversi anni a questa parte è il Catania, patria di argentini che riesce a battere in casa il Genoa grazie soprattutto alla doppietta straordinaria di Gonzalo Bergessio autore di un goal di testa molto bello e di un delizioso tocco a battere Frey. Grande match anche del montenegrino Mirko Vucinic che sigla un goal molto importante e mantiene imbattuta in testa alla classifica la Juventus. La Lazio si diverte e umilia il Palermo di Sannino grazie anche alla doppietta del tedesco Miroslav Klose, sempre più al centro del progetto tattico di mister Petkovic. Per quanto riguarda la squadra capitolina l’attacco è la ciliegina sulla torta(tipico del gioco offensivo di Zeman), straordinario il supporto dell’esperta punta Francesco Totti autore di due assist “pesantissimi”; nelle file giallorosse molto bene anche l’italo-argentino Pablo Daniel Osvaldo, che trova un goal meraviglioso in una sorta di pallonetto ai danni di Castellazzi. Il Torino può tornare a sognare se un talento come Alessandro Sgrigna giocherà sempre come ha fatto contro il Pescara, avversario facile onestamente, fornisce una gara diligente e sigla un goal importante, di più cosa chiedergli.

FLOP ATTACCO Va bene la disfatta, va bene tutto, ma Antonio Di Natale non può e non deve essere quello visto contro la Juventus. Completamente lasciato solo lassù nell’area di rigore ospite non incide mai ne tantomeno ci prova, assolutamente da rivedere. Il Siena non decolla e forse è anche colpa di Emanuele Calaiò che non entra mai in partita, ha il merito di procurarsi un rigore che potrebbe essere decisivo ai fine del risultato ma riesce a sbagliarlo colpendo il palo in pieno. Il Pescara perde nella sonora rimballata di Torino contro i granata, l’attacco pescarese è statico e Jonathas, che non sfiora neanche un pallone, viene sostituito dopo appena 45 minuti fra gli applausi ironici di tutto lo stadio, cosi non può andare. Il Principe Diego Milito al massimo contro la Roma era un ranocchio e neanche tanto bello, fuori condizione si fa beccare spesso e volentieri in posizione di offside e si adatta al non-gioco dell’Inter. Infine spazio al Chievo con un Thereau che non azzecca un passaggio e in più ha anche il demerito di sbagliare una ghiottissima occasione quasi a fine gara.

A cura di Leonardo Andreini

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