Football
Real Madrid, un Ronaldo è per sempre: aumento e rinnovo a vita per CR7
MADRID, 11 SETTEMBRE – Salvate il soldato R..onaldo! Scatta l’operazione “felicità” per CR7: il Real Madrid è disposto a tutto pur di non vedere il suo pupillo col broncio. Anche a rivedere un contratto che godeva dei vantaggi fiscali di cui beneficiava la Spagna, grazie ai quali i club versavano un lordo appena del 26%, fino ad uniformarsi al resto d’Europa sul 52%. Il club di Florentino Perez si ritroverebbe dunque a pagare il doppio di quanto versa attualmente: cosa farebbe un “padre” per i propri “figli”. E soprattutto per i loro capricci.
TOGLIETEMI TUTTO MA NON: IRINA, PALLONE D’ORO E 15 MILIONI ALL’ANNO – Sfociare nel qualunquismo e nella banalità parlando della vicenda-Ronaldo sarebbe elementare. Ma è difficile restare lucidi e razionali dinnanzi alla “tristezza” di un uomo che ha tutto, forse anche troppo. L’indignazione è in questo momento il sentimento dilagante: gli operai Alcoa della Sardegna, e quelli dell’Ilva di Taranto lottano per il proprio futuro da mille euro al mese, e c’è a chi 9 milioni l’anno, sponsor esclusi, non bastano per essere felice. Aggiungiamo un’accompagnatrice discreta, la fortuna di giocare nel club più famoso e importante al mondo, e una buona dose di grazia ricevuta nei piedi dall’Alto. Stando alla stretta cronaca, secondo indiscrezioni sarebbe la mancanza partenza di Kakà il motivo del faccino triste di CR7. La cessione non avvenuta del brasiliano, che avrebbe alleggerito non di poco il tetto ingaggi delle merengues, ha impossibilitato i dirigenti del Real ad intraprendere una trattativa per il rinnovo di Ronaldo. Per di più, le banche spagnole vivono un momento di enorme crisi, che ha influenzato difatti il mercato d’austerity anche di Barça e Real. Ma dubitiamo che il portoghese segua i telegiornali per saperlo. E allora ecco la trovata geniale, frutto senz’altro della mente geniale di quel volpone chiamato Jorge Mendes, agente anche di Mou. Ronaldo va ai microfoni, e senza che nessuno gli chieda niente manifesta la sua tristezza per “motivi professionali“. Da qui un susseguirsi di voci su club disposti a far follie per lui: United, City ed Anzhi su tutti. Scatta il terrore-Real, ed ecco servito lo scenario tessuto nelle intezioni del procuratore e del giocatore lusitano.
Rinnovo a vita, da 9 a 15 milioni l’anno, 30 lordi per il Real Madrid con il nuovo aggravio fiscale, e finalmente stop ai fazzolettini bagnati di CR7. Un consiglio: se gli operai di Alcoa ed Ilva decidessero di spostare la propria protesta da Roma a Madrid, destinazione sede del Real, magari raccatterebbero qualcosina anche loro, vista tanta bontà.
Orazio Rotunno
