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Mercato Milan, tutto su Llorente: e intanto su Allegri già l’ombra di Inzaghi

MILANO, 11 SETTEMBRE – Perchè non pensarci prima? Verrebbe in mente ai tifosi rossoneri in queste ore, leggendo il nome di Llorente per l’attacco del Milan. Il più simile per caratteristiche fisiche ad Ibra, giocatore di livello internazionale e soprattutto economico, molto economico. A gennaio lo si può trattare gratis, in vista di giugno ovviamente. Si parla di un pre-accordo con la Juventus ma, il calciomercato insegna, come successo nell’ultima sessione, che non esistono trasferimenti fatti neanche se la società per cui stai per firmare ti paga il volo. Ma qualcos’altro bolle in pentola dalle parti di Milanello: Pippo Inzaghi, ancora Superpippo per tutti, ha entusiasmato alla prima con gli Allievi, e le voci concomitanti di Allegri in contrasto con Galliani fanno già viaggiare lontano la mente a un futuro dell’ex bomber sulla panchina rossonera. Forse, troppo lontano?
LLORENTE, IL PIU’IBRA DI TUTTI: Il Presidente del Bilbao è un osso duro, più di uno ha avuto modo di constatarlo. Non è mai sceso dalla sua richiesta iniziale: volete Llorente? Pagate la clausola di 35 milioni, anche a costo di perderlo a zero a giugno 2013. E così sarà, contento lui. Anche per questo, forse, il Milan solo in queste ore, e in vista di gennaio, ha atteso per parlare con l’agente del basco. In realtà un contatto ci sarebbe già stato nel viaggio di qualche settimana fa dell’a.d. Galliani in Spagna per Kakà. Le parti si sarebbero ripromesse di parlarsi nella prossima sessione di calciomercato, quando rumors però raccontano di un pre-accordo fra Juve e LLorente sulla base di 3,5 milioni annui. Lo stesso Mourinho avrebbe già dato per fatto il trasferimento. Ma il Milan ci proverà, necessita di un top lì davanti, ed anche per fisicità sarebbe l’ideale erede di Ibra, oltre a rappresentare una variante fondamentale che oggi manca nell’attacco “leggero” di Allegri. L’ingaggio rientra pienamente nei parametri attuali rossoneri, è un bomber di razza e con statura internazionale: Galliani di certo ci proverà.
PIPPO MIO PENSACI TU, NUOVO “SCONTRO” CON ALLEGRI: Alle volte la vita è veramente beffarda, e così il destino. Non si sono mai amati, e usiamo un eufemismo. Relegato in panchina, anche sul 4-0 casalingo tardava ad entrare Superpippo, ed ora, potrebbe essere proprio lui a spodestare un giorno o l’altro il buon Allegri dalla panca rossonera. Uno scenario dai contorni quasi comici, ma siamo così lontani dalla realtà? Il ciclo di Allegri vive in questa stagione un passaggio fondamentale, in cui senza campioni dovrà dimostrare il suo valore, e la capacità di dare un gioco e un’anima ad una squadra che ha perso pezzi. I rapporti con l’ambiente non sono più idilliaci, e da questo punto di vista avere nell’ombra uno come Inzaghi non lascia tranquilli. Anche nella sua “prima” con gli Allievi aveva la curva dietro di sè ad incitarlo e inneggiarlo con i soliti cori che lo hanno caratterizzato in 10 anni di Milan. Un 5-1 all’esordio che ha sorpreso tutti: non chi lo conosce bene però, come Galliani. E alla domanda, allo stesso Inzaghi, se avesse chiamato Allegri per qualche consiglio tecnico-tattico la risposta: “Ho sentito Ancelotti “. Prepariamoci ad un clamoroso, prossimo ribaltone.
Orazio Rotunno
