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Us Open, Serena di un altro pianeta: la Errani perde con orgoglio

NEW YORK, 8 SETTEMBRE – Semplicemente, Serena Williams. Un nome che spiega tutto: sconfitta, strapotere e dominio assoluto. Quando gioca, e si allena, è la più forte di tutte, qualsiasi cosa dica la classifica. Un 6-2 6-1, in appena un’ora di gioco, sufficente a sbarazzarsi di Sara Errani nella storica semifinale degli Us Open, raggiunta dalla bolognese dopo la vittoria aiq uarti con l’amica-connazionale Roberta Vinci. Un match senza storia, ma dentro il quale la romagnola ha sempre lottato con dignità ed orgoglio, guadagnandosi il rispetto e l’impegno di Serena, come testimoniato dalle dichiarazioni post partita della statunitense. E domani, la finale di doppio Errani-Vinci.
SERENA SUPERSTAR, ANCHE LA ERRANI SI FA PICCOLA – Si sapeva dalla vigilia, ci sarebbe stata poca storia. Così è stato, ma per quanto il punteggio appaia netto, la Errani non ha mai mollato in campo, lottando sempre punto su punto e non lasciando palla alcuna. Un chiaro segnale giunto all’avversaria, che ha messo dunque in campo tutta se stessa per portare a casa la partita senza troppe sorprese. Circostanza ribadita nella conferenza di fine match, in cui Serena si è complimentata con l’avversaria. Spiegare la sconfitta dell’azzurra con un servizio, specie la seconda, eccessivamente debole, sarebbe riduttivo per quanto giusto. La Williams mostra una potenza dei colpi fuori dal comune ogni volta che tocca la palla, al servizio risulta ingiocabile, e se comincia a muoversi anche discretamente bene sul campo allora non ce nè per nessuno.
Sicuramente la Errani dovrà lavorare molto sul servizio se vorrà giocarsela contro avversarie del genere ed a certi livelli, come dimostra l’altra partita senza storia, anche se più morbida nel punteggio, la finale al Roland Garros con Maria Sharapova. Resta comunque il traguardo storico raggiunto, 82 anni dopo l’ultima italiana; uno score che vede nel 2012 i quarti agli Australian Open e la finale a Parigi. Per di più, domani tornerà in campo per giocare con la Vinci la finale di doppio femminile, specialità nella quale dal prossimo lunedi ricopriranno la prima posizione in classifica, le prime italiane nella storia. Nella singolare, la Errani invece si piazzerà settima, ipotecando dunque l’accesso al Master di fine anno delle migliori 8 ad Istanbul.
Orazio Rotunnoo
