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Us Open, Errani-Vinci show: sfida tutta azzurra nei quarti dello Slam

NEW YORK, 4 SETTEMBRE – Errani-Vinci, un duo da sogno. Nel singolare, dove si sconteranno nei quarti di finale del Grande Slam di New York, garantendo all’Italia un’azzurra in semifinale, risultato straordinario. Ma non solo, al termine del torneo le due azzurre saranno anche le n.1 al mondo nella classifica di doppio, dove attualmente sono qualificate ai quarti. Per la bolognose Errani e la tarantina Vinci è un anno da sogno, dopo la finale rispettivamente nel singolare del Roland Garros, e lo stesso risultato raggiunto dalla Vinci in doppio proprio con la compagna emiliana a Parigi. E ora sognare non costa nulla.
ERRANI-VINCI, UN SOGNO A STELLE E STRISCE – L’impresa è di quelle da restare scolpite nella storia dello sport italiano. Due ragazze ai quarti di finale di un Grande Slam, la garanzia di portarne una in semifinale, e come non bastasse, quarti di finale nel doppio sempre delle due atlete nostrane, il che vale la salita sul trono della prima posizione mondiale, specialità doppio. Dopo Schiavone-Pennetta, e la promessa Camilla Giorgi, il tennis italiano conosce il periodo migliore della sua storia, sempre nel campo femminile. Due finali al Roland Garros già nel 2012, una in singolare per la Errani e l’altra in doppio con la Vinci, che negli ottavi degli Us Open ha battuto niente meno che l’ex n.1 al mondo ed attuale testa di serie n.2 A.Radwanska, per altro con un secco 6-1 6-3. Merito di un gioco raro da vedere ormai sui campi da gioco, saturi dei noiosi robot a tutto braccio, privi della minima fantasia e varietà di gioco, e che approcciano alla rete solo a fine partita per salutare l’avversario. Tutto questo invece è parte fondamentale del gioco della tarantina, che in questa stagione ha saputo portare nel singolo il suo gioco da doppista, fatto di tagli e discese a rete, oltre ad un servizio tra i migliori in circolazione. Per la Errani più fatica contro l’ostica tedesca Kerber, battuta per 7-6 ( 7-4) 6-3, ma che nonostante il primo tie-break ed un set durato oltre l’ora ed un quarto, ha sempre dato l’impressione di avere in mano la partita.
Appuntamento per domani nella notte americana, per un sogno che, comunque vada, continuerà a portare i colori italiani.
Orazio Rotunno
