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Mazzarri sul San Paolo: “Più una spiaggia che un campo sportivo”

NAPOLI, 3 SETTEMBRE – Quella di ieri tra Fiorentina e Napoli è stata senza dubbio una gara ricca di emozioni e gol. I giocatori in campo hanno fatto divertire il pubblico sugli spalti che, a sua volta, ha fatto la sua parte infiammando il cuore dei loro campioni ma in tutta questa cornice idilliaca c’è qualcosa che non quadra: il campo dello stadio sembrava, come per stessa ammissione del tecnico partenopeo, “Più una spiaggia che un campo sportivo“.
Non è la prima volta che un campo italiano si presenta in condizioni pietose in occasioni importanti, infatti si ricorda la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Milan e Barcellona nella quale Dani Alves definì il manto erboso di San Siro un “patatao” – campo di patate -. Eppure quella cattiva pubblicità non è bastata per far osservare ai rispettivi club una manutenzione più scrupolosa dei propri impianti. Forse la gara di ieri sera sarebbe stata ancora più godibile se il campo fosse stato in condizioni migliori: “Noi siamo pronti sempre ad assumerci le nostre responsabilità – ha detto Mazzarri – ma stasera il gioco del Napoli ne ha risentito. Penso a Hamsik o a Insigne che potevano finalizzare diversamente molte giocate su un campo diverso. Per prepararci a questa partita avremmo dovuto allenarci sulla spiaggia, magari lo faremo visto che Castel Volturno è vicina al mare”. Ora è difficile trovare il colpevole, sebbene i tecnici avrebbero trovato il problema in un tipo particolare di fungo che assorbe il nutrimento delle foglie, ma questo episodio deve servirci come campanello di allarme per cercare di fare meglio la prossima volta. Magari una soluzione potrebbe essere convertire le zone più rovinate del manto erboso in terreno sintetico che necessita di molte meno attenzioni come è già successo a San Siro.
Fabio Pengo
