Football
Donadoni pronto a festeggiare la sua centesima panchina in A
PARMA, 30 MARZO – Sabato contro la Lazio Roberto Donadoni raggiungerà l’invidiabile traguardo delle 100 panchine in serie A. Dopo la gavetta iniziata nel 2001/2002 a Lecco in C1 e proseguita in serie B a Livorno dove finì la stagione al 10° posto in classifica e l’anno successivo a Genova sponda rossoblù, dove venne esonerato dopo sole 3 giornate, l’ex giocatore del Milan iniziò la sua carriera da allenatore in serie A.
LA SECONDA VOLTA A LIVORNO – Dopo più di un anno di inattività, è lo stesso Aldo Spinelli che richiama Donadoni ad allenare gli amaranto toscani esonerando Franco Colomba: l’esordio in serie A, il 16 Gennaio del 2005, è subito un successo: il Livorno arrivava dalle sconfitte contro Inter e Juventus, e batte il Messina di Bortolo Mutti per 3-1. La settimana successiva il destino mette Donadoni contro il suo passato: c’è il Milan a Livorno, il Milan di Maldini, Kakà e Shevcenko, ma gli amaranto portano a casa una storica vittoria grazie al gol di Colombo, regalando al mister due vittorie nelle sue prime due, storiche, partite in serie A. Donadoni riuscì a traghettare il Livorno verso una tranquilla salvezza, chiudendo il suo primo campionato nella massima serie in carriera al 9° posto a parimerito con la Roma. Donadoni comincia la stagione successiva oltre ogni più rosea aspettativa: alla fine del girone di andata, gli amaranto sono 5° in classifica e sognano l’Europa, ancora mai raggiunta in tutta la sua storia; forse troppa ambizione, e qualche incomprensione sul mercato con Aldo Spinelli, portano Roberto Donadoni a dimettersi a Febbraio del 2006, lasciando il Livorno dopo 23 giornate di campionato sempre al 5° posto.
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L’ESPERIENZA IN NAZIONALE – Dopo le dimissioni di Marcello Lippi come CT della nazionale italiana dopo la vittoriosa campagna tedesca, Roberto Donadoni fu scelto da Guido Rossi e Demetrio Albertini come nuovo tecnico dell’Italia: l’esordio è segnato da una sconfitta per 2-0 nella sua Livorno il 16 Agosto, dove era presente solo Amelia della spedizione azzurra vincitrice della Coppa del Mondo. Gli azzurri guidati da Donadoni si qualificano agevolmente ai Campionati Europei del 2008 giocati in Austria e Svizzera. L’esordio è pessimo, con l’Olanda che infila Buffon per tre volte; poi, grazie al pareggio con la Romania per 1-1 e la grande vittoria per 2-0 contro la Francia, l’Italia si qualifica ai quarti, dove esce a testa alta contro la Spagna (che poi vincerà la competizione) solo ai calci di rigore. Donadoni per questa partita il 28 Giugno viene sollevato ufficialmente dall’incarico, e come CT ritorna Marcello Lippi.
LA CHIAMATA DI DE LAURENTIIS – Il 10 Marzo dell’anno successivo Aurelio De Laurentis pensa a Donadoni per sostituire l’esonerato Reja sulla panchina del Napoli; esordisce 5 giorni dopo pareggiando a Reggio Calabria per 1-1; nelle restanti 11 partite del torneo 2008/2009 il Napoli ottiene solo 11 punti, chiudendo il campionato al 12° posto. L’anno successivo dopo 7 partite raccoglie solo 7 punti, e viene esonerato dal presidente in favore di Walter Mazzarri.
L’AVVENTURA A CAGLIARI E L’APPRODO AL PARMA – L’anno successivo, nel Novembre del 2010, Donadoni viene chiamato dal vulcanico presidente del Cagliari Massimo Cellino per sostituire Pierpaolo Bisoli per guidare la squadra isolana. Come era avvenuto a Livorno, Donadoni inizia subito col botto portando a casa 2 vittorie nelle prime 2 partite contro Brescia e Lecce; chiuderà il campionato al 12° posto. Inizialmente viene confermato anche per la stagione successiva, cioè quella corrente, ma il 12 Agosto viene esonerato per incomprensioni con il presidente riguardo al mercato. Il 9 Gennaio del 2012 viene chiamato dal presidente Ghirardi per sostituire Franco Colomba sulla panchina del Parma, invischiato nelle zone basse della classifica. Al suo esordio con i ducali batte per 3-1 il Siena e rimane imbattuto fino al match contro la Roma del 19 Febbraio. Da allora le prestazioni e i risultati della sua squadra iniziano a peggiorare e, attualmente, il Parma occupa la 17° posizione, a ridosso della zona retrocessione, con 32 punti.
LA STATISTICA – Il ruolino di marcia di Donadoni segna 32 vittorie, 32 pareggi e 35 sconfitte nelle 99 volte in cui si è seduto in panchina. Quale sarà il risultato della numero 100 lo sapremo solo sabato sera. Intanto, in bocca al lupo, Mister. E cento di questi giorni.
Matteo Mistretta
