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Serie A, un Milan da incubo perde in casa con la Samp 0-1
Pubblicato
8 anni fa|
MILANO, 26 AGOSTO – È un Milan a tratti inguardabile quello dell’esordio, che nell’anticipo delle ore 18 regala i 3 punti ad una Sampdoria ordinata e mai in difficoltà. Se poi alle gambe imballate e a qualche decisione opinabile di mister Allegri ci aggiungiamo occasioni da gol limpide finite sul palo e una chiara occasione nel finale, la frittata all’esordio è servita. I blucerchiati di mister Ferrara entrano nella storia all’esordio, sbancando il “San Siro” grazie alla rete del giovane difensore Andrea Costa, bravo a svettare in area di rigore e a beffare Abbiati.
LE FORMAZIONI – Tutto confermato in casa Milan, con il debuttante De Sciglio a sostituire Abate e un finto tridente composto da Boateng, Robinho e El Shaarawy. Solo panchina per il neo-acquisto Pazzini, al cui fianco siedono, tra gli altri, Zapata e Constant. Mister Allegri schiera un 4-3-3 con Montolivo in cabina di regia, affiancato da Nocerino e dal transalpino Flamini. Il Diavolo scende in campo con la classica maglia a strisce rossonere, con la speranza di ottenere 3 punti nonostante le tante assenze. In casa blucerchiata, Ciro Ferrara schiera la “sua” Doria con un 4-3-3. All’ultimo viene preferito Berardi al posto dell’acciaccato De Silvestri, che si accomoda in panchina accanto a Maxi Lopez. Per il resto, i liguri confermano le impressioni della vigilia, schierando un tridente con il “finto nueve”, composto da Krsticic, Eder e dall’ex Juve Estigarribia. La Sampdoria scende in campo con la maglia da trasferta, bianca con strisce orizzontali rosse e blu. Dirige il match il signor Luca Banti di Livorno.
PRIMO TEMPO ORRIBILE, VINCE LA NOIA -Durante le prime fasi di gioco le due squadre sembrano studiarsi attentamente, evitando di commettere errori importanti. Errore importante è invece quello del centrale rossonero Bonera, che al 10’ prima si addormenta, poi subito dopo anticipa Eder prima che il brasiliano tiri in porta. Il primo tiro in porta rossonero è firmato Robinho al minuto 13, ma la sua conclusione è debole e centrale. Un minuto più tardi finisce sul taccuino dei cattivi Krsticic. Il Milan sembra non carburare, e ne approfitta un’ordinata Sampdoria per ripartire e farsi pericolosa. Al 27’ una punizione di Robinho termina in calcio d’angolo, ma sembra troppo poco per questo Milan. Al 40’ si addormenta anche Montolivo, che regala palla ad Obiang, ma il promettente centrocampista doriano fa partire un tiro totalmente innocuo. Al 41’ ammonito anche il capitano doriano, Daniele Gastaldello. Prima della fine del primo tempo, ci prova per ben due volte Eder, ma Abbiati risponde senza particolari grattacapi. Dopo 2 minuti di recupero, Milan e Samp vanno negli spogliatoi sullo 0-0. Uno spettacolo indecoroso nella prima frazione, dove vincono gli sbadigli, e il calcio giocato sembra lontano anni luce.
SECONDO TEMPO, MILAN…ALL’INFERNO – Riparte meglio il Milan grazie soprattutto ad un ispirato Robinho, che prova a mettere a ferro e fuoco la difesa ligure. Il brasiliano ci prova 3 volte in 3 minuti, ma le sue conclusioni sono abbastanza velleitarie. Al 55’ Allegri decide che è il momento del “Pazzo”, sostituendo uno spento El Shaarawy con l’attaccante ex Inter. Al 58’ arriva la doccia fredda che gela tutto il San Siro. La Doria batte un calcio d’angolo insidioso, sul quale svetta il difensore Andrea Costa che stacca in maniera imperiosa e spiazza Abbiati. Al 59’, clamoroso vantaggio dei liguri a Milano. I rossoneri provano a reagire, ma il colpo di testa del colombiano Yepes viene deviato da Romero prima di finire sul palo. Al 67’ ammoniti Costa e Boateng per gioco scorretto. 5 minuti più tardi fa il suo esordio in blucerchiato l’argentino Maxi Lopez, che sostituisce Estigarribia. Poco più tardi è la volta di Constant e Soriano, che sostituiscono rispettivamente Nocerino ed Eder. Il Milan prova a reagire, ma la Sampdoria regge bene e in maniera ordinata si propone in avanti con discrezione. Col passare dei minuti i rossoneri provano l’arrembaggio, ma ci si mette anche la sfortuna quando Boateng colpisce il palo al 90’ e quando Gastaldello salva sulla linea un tapin facile facile di Flamini. Il Milan scende dunque all’inferno, e lascia strada ad una Sampdoria vincente e convincente, ordinata e sempre pericolosa.
Uomo Partita SportCafè24—-> Pedro Obiang (Sam): a centrocampo è ovunque, è un classe 1992 e nonostante l’emozione non si fa pregare. Lotta come un mastino e costruisce il gioco con personalità. Il ragazzo ha stoffa, e Ferrara fa bene ad affidargli le chiavi del centrocampo.
MILAN-SAMPDORIA 0-1:
MARCATORE: Costa al 59’.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Yepes, Antonini; Flamini, Montolivo, Nocerino (75’ Constant); Boateng; El Shaarawy (55’ Pazzini), Robinho (59’ Emanuelson). A disposizione: Amelia, Gabriel, Acerbi, Mexes, Zapata, Mesbah, Traorè, Carmona, Valoti. All.: Allegri.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa: Obiang, Tissone, Poli (81’ Munari); Estigarribia (74’ Maxi Lopez), Eder (76’ Soriano), Krsticic. A disposizione: Padelli, Berni, Castellini, De Silvestri, Icardi, Mustafi, Renan. All.: Ferrara.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE – Spettatori 36.288 per un incasso di 994.804,00 euro. Ammoniti Krsticic, Gastaldello, Costa, Tissone e Bonera per gioco falloso, Boateng e Romero per comportamento non regolamentare. Angoli 7-2 per il Milan. Recuperi 2′ nel primo tempo, 4’ nel secondo tempo. L’ad del Milan Adriano Galliani abbandona lo stadio 10 minuti prima del fischio finale.
A cura di Enrico Gorgoglione
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