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E’ tornato il campionato: che incroci alla prossima

Archiviata la sosta per le nazionali, con l’Italia sconfitta dalla Norvegia e costretta a giocarsi l’accesso ai prossimi Mondiali ai playoff di primavera, il calcio torna a parlare di Serie A. E non di una giornata qualunque: la dodicesima mette infatti sul tavolo una serie di incastri che possono pesare moltissimo sul futuro del campionato e sulle ambizioni delle grandi. È il turno che può dare uno scossone alla classifica, chiarire gerarchie, spostare equilibri. È tornato il campionato ed entra subito nel vivo.

Il piatto forte è naturalmente il derby della Madonnina, in programma domenica alle 20:45. Inter e Milan arrivano appaiate nelle zone altissime della classifica, separate soltanto da un punto, e soprattutto tornano a sfidarsi in un derby che finalmente vale le posizioni che contano. Non è un derby come gli altri: è una partita che profuma di scudetto. I nerazzurri di Chivu sembrano aver ritrovato quella solidità che nelle ultime stagioni li ha resi una vera e propria corazzata. La rosa è profonda, il gioco sempre più rodato, la mentalità da big europea. L’Inter parte favorita, e non è un mistero. Ma il Milan non vuole recitare un ruolo da comprimario: la cura Allegri — tornato con la promessa di una squadra più concreta, compatta e mentalmente feroce — sta portando risultati. I rossoneri hanno la stoffa per restare agganciati al treno-scudetto fino alla fine e un derby può cambiare tutto.

Di enorme peso è anche la sfida del Diego Armando Maradona, dove il Napoli ospita l’Atalanta. I partenopei vivono settimane agitate: Antonio Conte, che solo pochi giorni fa aveva paventato un’uscita di scena immediata, è stato convinto da De Laurentiis a restare, ma il rapporto con lo spogliatoio e con parte della piazza resta teso. Dall’altra parte c’è Raffaele Palladino, appena arrivato al posto di Juric dopo l’ennesimo esonero di novembre dopo quello romanista lo scorso anno: un tecnico giovane, ambizioso, chiamato subito alla prova del nove.

A proposito di Roma, gli uomini di Gasperini ha sulla carta l’impegno più abbordabile, ma la trasferta contro la Cremonese non può essere presa alla leggera. La squadra di Nicola è una delle rivelazioni del campionato: ha espugnato San Siro contro il Milan, ha fermato il Como sull’1-1 e non ha affatto sfigurato contro la prima Juve di Spalletti. Gasperini dovrà tenere alta la concentrazione, perché ogni passo falso può costare posizioni preziose. E se la classifica suggerirebbe che la Juventus abbia un turno semplice contro la Fiorentina, la storia dice il contrario. Le sfide tra viola e bianconeri non sono mai normali. La squadra di Paolo Vanoli, nuovo tecnico, vuole regalare un dispiacere all’ex CT della Nazionale Luciano Spalletti. Il resto della giornata offre altri incroci interessanti: il Bologna in casa dell’Udinese, il Como che prova a ripartire dalla difficile trasferta di Torino, la Lazio che ospita il Lecce cercando di rilanciare la propria corsa europea.

Insomma, è un turno di bivi decisivi. Forse alla fine ci sarà una nuova capolista, forse un nuovo equilibrio. Basta solo aspettare: la Serie A è tornata.

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