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Lucca, si può già parlare di delusione?

Lorenzo Lucca

Credtis Foto Instagram

Il Napoli sta secondo alcun dubbio vivendo un momento di grandissima difficoltà. La sconfitta contro il Bologna ha messo in evidenza i problemi dell’undici di Antonio Conte. E senza alcun dubbio anche molti giocatori non stanno rendendo come ci si aspetterebbe. Il pensiero va in primis a Lorenzo Lucca, arrivato in estate dall’Udinese, per di più dietro un esborso economico importante. Ma cosa non sta funzionando e andando per l’attaccante classe 2000?

Lucca, dalle aspettative alla realtà

I 23 gol segnati con la maglia dei bianconeri erano un biglietto da visita importante e che faceva pensare che sarebbe potuto essere molto utile alla causa partenopea. I 35 milioni di euro spesi però hanno creato forse troppe aspettative su di lui. Sicuramente a rendere il suo inserimento ancor più complicato è stato l’infortunio di Lukaku. Perché, al di là dell’arrivo di Hojlund, forse il buon Lorenzo ha sentito addosso un importante carico di responsabilità a cui non era ancora effettivamente pronto. Il salto di qualità al momento non c’è stato. E a parlare sono, inesorabilmente, i numeri: soltanto un gol, quello in campionato contro il Pisa, in oltre 400 minuti. Sì, come detto, si sta parlando di un giocatore arrivato per il ruolo di riserva, ma che senza alcun dubbio avrebbe dovuto dare un maggior contributo dal punto di vista offensivo. Senza dubbio l’andamento altalenante della squadra campana non lo sta aiutando, ma un pizzico di delusione c’è. E non potrebbe essere altrimenti.

A rappresentare perfettamente il momento che sta vivendo Lucca è stata la partita con il Psv. L’attaccante è stato completamente annullato dalla retroguardia olandese e non è mai riuscito a rendersi pericoloso e a trovare sbocchi. A macchiare ancor di più una prestazione a dir poco insufficiente è stata l’espulsione arrivata per proteste. E pensare che, per lui, quella sarebbe douta essere la grande notte, visto il debutto da titolare in Champions League. Insomma, un’occasione sprecata e che va a inserirsi in un complesso temporale di due mesi e mezzo costellati da fin troppe ombre. A lui il compito di rispondere e di dimostrare che il salto in una grande piazza è stato più che meritato.

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