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Koleosho vs Piccoli, Gattuso guarda al futuro?

Settembre è ormai praticamente arrivato. E sarà questo il mese del debutto di Gennaro Gattuso come commissario tecnico della Nazionale. Le sfide contro Estonia e Israele saranno fondamentali nel cammino verso i Mondiali del 2026. Senza alcun dubbio è vietato sbagliare, ma dal nuovo CT ci si aspetta anche una sorta di ventata di aria fresca, con qualche nome nuovo e qualche novità. Due profili sul taccuino e due nuovi inserimenti nel gruppo potrebbero essere quelli di Koleosho e Piccoli. Ma chi avrebbe maggiori chance tra due?
Due storie diverse
Classe 2004, nato a Norwalk, in Connecticut, da padre nigeriano e madre canadese, ma di origini italiane, Koleosho muove i primi passi nel Trumbull United e nel Manhattan Kickers, scuola calcio di New York. Notato da un collaboratore dei Kickers, che lavora per il Barcellona, svolge dei provini in Spagna e nel 2016 viene ingaggiato dal Reus. Dopo qualche problematica dal punto di vista dei tesseramenti, che lo costringe a stare fermo per un po’, nell’estate del 2020 approda all‘Espanyol, dove inizia tutta la trafila. Nel 2021 firma il suo primo contratto da professionista. Dopo aver messo a referto 14 apparizioni e due marcature con la formazione B del club, il 22 maggio 2022, a 17 anni, debutta tra i professionisti. L’anno dopo si guadagna la promozione in prima squadra, con il primo gol tra i professionisti che arriva il 4 giugno del 2023, nell’ultima giornata di campionato contro l’Almeria. Insomma, le qualità non gli mancano.
Classe 2001, nato in quel di Bergamo, Piccoli entra, a soli 13 anni, nel settore giovanile dell’Atalanta. Con gli orobici vince due campionati Primavera e una Supercoppa. Nel 2019/20 è stato il capocannoniere della Uefa Youth League, segnando otto reti, di cui due al Manchester City. Nell’estate del 2020, inizia per lui la girandola di prestiti. La prima avventura per lui è quella allo Spezia, con cui conclude la sua prima stagione tra i professionisti con cinque gol in 20 presenze. Rientra all’Atalanta e segna una rete decisiva contro il Torino. Nonostante ciò però la Dea non punta su di lui. Al Genoa e Verona, la punta non riesce a lasciare il segno, causa anche una nutrita concorrenza. Ed è per questo che, nel gennaio del 2023 fa il suo ritorno alla casa madre. La scolta per lui arriva con il passaggio all’Empoli.
Tra Italia, Inghilterra e Spagna
I numeri e le prestazioni di Koleosho attirano l’attenzione del Burnley, che, nell’estate del 2023, investe per lui tre milioni di euro e gli fa firmare un contratto quadriennale. Bisogna aspettare dicembre per il suo primo gol, che arriva nella vittoria per 5-0 sullo Sheffield Utd. Pochi giorni dopo però c’è per lui un grave infortunio al ginocchio, che lo costringe a restare fino alla fine della stagione. Il resto è storia dello scorso anno, dove l’esterno trova una discreta continuità, giocando 30 partite e segnando due gol. Il classe 2004, ora tornato in prestito all’Espanyol, si è messo in luce soprattutto con la maglia azzurra, scelta nel 2023. Infatti ottiene la convocazione in Under 19, prima di essere immediatamente dirottato in Under 20. Contribuisce alla vittoria dell’Europeo di categoria e, la scorsa estate, ottiene la ribalta grazie all’Europeo Under-21 organizzato in Slovacchia, dove realizza un gol nella gara dei quarti di finale persa per 3-2 ai supplementari contro la Germania.
Piccoli all’Empoli segna solo gol pesanti, ossia quelli con Sampdoria e Juventus, che valgono la salvezza. Ciò non gli porta la conferma e dunque passa al Lecce. Buona la sua annata con i salentini. Infatti il buon Roberto contribuisce alla permanenza in Serie A, con le sue cinque reti in campionato. Il resto è storia dello scorso anno, con il suo passaggio al Cagliari nell’estate 2024. In Sardegna raggiunge per la prima volta in carriera la doppia cifra, con dieci gol in campionato, a cui vanno aggiunti i due in Coppa Italia. L’attaccante è protagonista assoluto della salvezza e diventa oggetto di desiderio di molti club. Gli isolani lo riscattano, ma alla fine ad accaparrarselo è la Fiorentina, che investe 27 milioni. A 24 anni per Piccoli ci può essere il definitivo salto.
Chi è più forte?
Koleosho è un esterno offensivo di piede destro e che fa della velocità e del dinamismo i suoi punti di forza. Si tratta di un talento cristallino, che può giocare e svariare su tutto il fronte offensivo e che fa del dribbling e dell’abilità nell’uno contro uno le sue armi. Insomma, caratteristiche che un po’ mancano alla nostra Nazionale. Discorso diverso per Piccoli, che è una classica punta centrale, forte fisicamente, in grado di fare reparto da solo e con un ottimo fiuto del gol. Il neo giocatore della Fiorentina può essere un’ottima alternativa, grazie anche al suo creare spazio per i compagni e alle sue capacità nel gioco aereo. Dunque due giocatori complementari. Due giocatori con vista verso il futuro.
















