Faccia a Faccia
Jashari vs Sucic, chi conquisterà Milano?

La Milano calcistica vuole riprendersi la scena e ha provato a farlo già da questo calciomercato estivo. Inter e Milan sono infatti state protagoniste di alcuni colpi interessanti, come, per esempio Sucic e Jashari, nuovi volti della mediana dei due club meneghini. Ma chi potrebbe brillare di più in una nuova stagione sempre più alle porte? Un faccia a faccia può aiutare a capirne un po’ di più.
L’Est Europa nel cuore
Classe 2002, nato a Cham, in Svizzera, da una famiglia albanese proveniente dalla regione del Polog, in Macedonia del Nord, Jashari, dopo due brevi esperienze al Baar e allo Zugo, cresce nel settore giovanile del Lucerna. Dopo un passaggio nella seconda squadra, con cui gioca 25 partite e segna sei gol, debutta tra i “grandi”, nel luglio del 2020. A ciò seguono quattro anni e mezzo comunque importanti e che lo formano come calciatore. Nella stagione 2023/2024 è anche arrivato il debutto nelle competizioni europee. La sua avventura in terra elvetica si chiude con 102 presenze e nove reti. Numeri comunque di buon livello.
Classe 2003, Sucic nasce a Livno, comune della Bosnia Erzegovina, ma è cittadino croato. Dopo le parentesi all’Iskra Bugojno e allo Zrinjski Mostar, passa alla Dinamo Zagabria nel gennaio del 2022. Comincia la sua avventura con la squadra riserve, ma dopo lo scioglimento di quest’ultima, torna allo Zrinjski Mostar, con cui gioca l’intera annata 2022/2023. Solo dopo rientra in quel di Zagabria e la sua avventura inizia vincendo la Supercoppa contro l’Hajduk Spalato. E chi ben comincia…
L’Italia come consacrazione
Il resto per Jashari è storia recente, cominciata quando, nell’aprile del 2024 passa ai belgi del Club Bruges. Debutta in Pro League nel luglio del 2024 e la sua è una stagione da vero protagonista, tanto da esser premiato come miglior giocatore del torneo. Ciliegina sulla torta la vittoria nella Coppa del Belgio, ma anche le undici partite giocate in Champions. La sua avventura belga con 52 presenze e quattro reti. Entrato nel giro della Nazionale svizzera, a puntare su di lui è il Milan, che investe oltre 38 milioni tra parte fissa e bonus. E nella sua prima amichevole sono già arrivati i primi apprezzamenti.
Nove presenze e un gol con la Croazia, Sucic alla Dinamo Zagabria gioca un’ultima stagione, quella 2024/2025, di altissimo livello. A testimoniarlo sono soprattutto le sue sette reti, di cui due in Champions League, contro Salisburgo e Monaco. Ed ecco che, dopo quest’annata, l’Inter decide di acquistarlo più di 16 milioni di euro tra fisso e bonus. Il croato debutta con i nerazzurri nel Mondiale per Club, risultando tra l’altro decisivo per il passaggio del turno nella sfida con il River Plate, fornendo l’assist a Pio Esposito.
Chi è più forte?
Appartenenti entrambi alla stessa generazione, Sucic, oltre ad avere un pizzico di esperienza internazionale in più, è molto versatile, potendo agire sia da mezzala che da mediano e facendosi valere in ambo le fasi. Forza fisica e atletismo non fanno poi venire meno tecnica e qualità. Jashari si fa magari preferire in fase di costruzione, potendo infatti agire anche davanti alla difesa. Controllo di palla, gestione del possesso e verticalizzazioni completano il suo profilo. Insomma, due giocatori un po’ diversi e che potrebbero essere anche complementari. Forse il croato, a oggi, è leggermente più pronto. Ma occhio allo svizzero e alla sua visione di gioco.














