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Dall’addio di Gasp alle voci di mercato: l’Atalanta rischia il ridimensionamento?

L’addio di Gasp, l’arrivo di Juric e le tantissime voci di mercato: l’Atalanta rischia davvero un ridimensionamento?

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Juric

Tanti anni, caratterizzata da una crescita esponenziale e da tanti risultati importanti, come la vittoria dell’Europa League. Ma, come ogni storia che si rispetti, c’è sempre la parola fine. Ed ecco che, quella 2025/2026, sarà la prima dell’Atalanta senza Gasperini. Al suo posto è arrivato Juric. Ma tra questo cambio e le continue voci di mercato, il rischio ridimensionamento potrebbe davvero esserci.

Tra continuità tattica e possibili addii

Il tecnico croato è reduce da avventure tutt’altro che idilliache alla Roma e al Southampton. La sua voglia di riscatto però può essere una cosa da non sottovalutare. A fare la differenza potrebbe comunque essere il livello della rosa. Gli orobici in primis dovrebbero confermare lo schieramento e il modulo tattico, ripartendo sempre dal 3-4-2-1. Questa continuità può essere un vantaggio non da poco. Discorso identico per il blocco difensivo, a partire da Carnesecchi, che vuole ancora salire di livello. Resistere agli assalti per Scalvini potrebbe permettere di avere proprio nel reparto arretrato il punto di forza, con Kossonou HienDjimsiti Kolasinac che rappresentano delle vere e proprio certezza in casa Dea.

Importante sarebbe non intaccare nemmeno la mediana, con i pilastri Ederson e De Roon che sarebbero perfetti per il gioco di Juric. Il jolly sarà come sempre Pasalic, vero tuttofare. La rivoluzione riguarderà soprattutto gli esterni, fulcro del gioco atalantino da ormai parecchie stagioni. Al di là della conferma di Bellanova, l’addio di Ruggeri, passato all’Atletico Madrid, aprirà nuovi scenari. Visto l’impegno in Champions, Zappacosta avrà bisogno di alternative. Il nome nuovo potrebbe quello di Ahanor. Il 17enne, acquistato per una cifra complessiva di circa 20 milioni, può essere la nuova scommessa dell’Atalanta. D’altronde quest’ultima è sempre stata fucina di talenti da lanciare.

La vera incognita sarà però l’attacco. Salutato Retegui, che ha ceduto al fascino dei petrodollari, si punterà molto sul riscatto di Scamacca. L’ex Sassuolo, appena rientrato da un lungo infortunio, dovrà rientrare in condizioni e dimostrare di riuscire a tornare a esprimersi ad altissimi livelli. La sensazione è che potrebbe comunque arrivare un’altra punta. De Ketelaere, Samardzic e Daniel Maldini invece offriranno alternative non da poco sulla trequarti, mentre resterà da capire il destino di Lookman, sempre più vicino all’addio. La nuova scommessa potrebbe essere Kamaldeen Sulemana, 23enne ghanese, pupillo di Juric e che è un’ala in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. Insomma, il coraggio come sempre non manca. Ma la sensazione è che la quadratura del cerchio vada trovata.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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