La cultura del lavoro e il potere dei soldi: i pensieri del weekend

Giugno è ormai giunto ai suoi titoli di coda. L’estate, dalle temperature sempre più roventi, sta entrando nel vivo. Il mondo del calcio, mai come quest’anno, non si ferma. Anzi, verrebbe da dire, raddoppia. Il pensiero va al discutibile Mondiale per club. Ma non solo. Per iniziare la settimana al meglio è cosa buona e giusta sviscerare i pensieri nella nostra rubrica Gli sfigati del lunedì.

La competizione che si sta disputando negli Usa sta creando non poche polemiche. Ad alzare il tiro sono stati Klopp e Maresca. Questo non può essere calcio: queste parole rappresentano il mantra dei due tecnici. Difficili non esser d’accordo sotto il punto di vista dei tanti, troppi, impegni. Impegni che non consentono ai calciatori un vero e reale recupero, sia mentale che fisico. Questo porta, inevitabilmente, al venir meno dello spettacolo. Ma a contare sembrano essere solo i soldi. Soldi che, in Italia, sembrano mancare. Pochi i colpi di calciomercato, con la Lazio che è alle prese con problemi di indebitamento. Lotito troverà una soluzione? Sarri medita soluzioni, guarda avanti e spera, ma in casa biancoceleste la tensione non è mai stata così alta.

Intanto però, in terra statunitense, parla anche il campo. Non si possono non strabuzzare gli occhi e gioire quando si guarda giocare il Psg. I transalpini sembrano avere la fame e la determinazione di cui vuole dominare tutto e ovunque. Sarà così anche nel Mondiale per Club dopo la Champions? E, a proposito di calcio giocato, illuminante è stato l’Europeo Under 21. Bella e divertente la finale tra Inghilterra e Germania. Perché, al di là, della questione meramente e puramente economica e della bella figura fatta dall’Italia di Nunziata, la sensazione è che certi movimenti calcistici siano ancora troppo lontani. E se non ci sono i soldi si può provare con la cultura del lavoro e con le idee. E con un po’ di…Ringhio.