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Aurelio De Laurentiis: l’odiato nemico che ha fatto grande Napoli

Aurelio De Laurentiis l’ha fatto un’altra volta. Dopo aver riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni con Spalletti in panchina, ha regalato il bis con Conte. Lo ha fatto dopo un disastroso decimo posto, avendo il coraggio di rimettere in piedi i cocci di una stagione orribile e facendo un passo indietro rispetto alla precedente gestione. De Laurentiis ha avuto il coraggio di ammettere di aver sbagliato per ricostruire nuovamente un Napoli vincente. Lo ha fatto prendendo il miglior allenatore sulla piazza, Antonio Conte, investendo cento milioni sul mercato nonostante l’assenza degli introiti europei e cedendo a gennaio il pezzo pregiato della rosa, Kvara. Potrà non piacere, ma è indubbio che il presidente dei partenopei sia l’ultimo esempio di imprenditore vincente del calcio italiano.
De Laurentiis, ambizione e fame di successi
Aurelio De Laurentiis ha trasformato il Napoli in una potenza del calcio italiano. Lo ha fatto con pazienza e, soprattutto, tenendo i conti a posto. Questo successo vale molto più di quello con Spalletti, anzitutto perchè arriva dopo una stagione disastrosa in cui si era sbagliato tutto sul piano gestionale e, in secondo luogo, perchè certifica come il primo non sia stato casuale. De Laurentiis in questi anni ha trasformato il Napoli in una grande realtà, capace in Italia di soppiantare il Milan a livello di risultati. Due scudetti, tre coppe Italia e una Supercoppa sono il suo bottino in questi anni. Un’insieme di risultati impensabili per il Napoli che solo con Maradona aveva vissuto simili emozioni. Il Napoli è ormai stabilmente nell’èlite del calcio grazie a lui. Non si sa se Conte rimarrà anche il prossimo anno o meno, ma i tifosi partenopei sono tranquilli: il vero top è il loro presidente.
Davide Luciani














