La porta si riapre all’incertezza: cosa è accaduto in Serie A

Un weekend dai risultati strani, inattesi e particolari. Forse, si può serenamente dire che, quelle poche certezze, sono, ancora una volta, venute meno. La Serie A sembra il regno dell’incertezza, dell’equilibrio e del non dare mai per scontato niente. Nemmeno quello che potrebbe iniziare a sembrarlo. Ma tutti questi sono ragionamenti post fine settimana da 36esima giornata. Ma tutti questi sono ragionamenti da Gli sfigati del lunedì.

Il pensiero, come è fin troppo semplice capire e immaginare, va al pareggio del Napoli. Un pari che nessuno avrebbe mai pronosticato. I complimenti vanno innanzitutto fatti al Genoa, squadra vera, coriacea, mai doma e ben messa in campo da Vieira. I partenopei però non possono non mangiarsi le mani, e non solo per esser stati due volte in vantaggio. La pressione può fare brutti scherzi, con una difesa che è a dir poco mancata. Ora Conte riuscirà a non far andare nel panico i suoi giocatori? Zitta, zitta dietro c’è un Inter che, dopo essersi presa la finale di Champions, vince a Torino, tornando a -1. I campani sono sempre artefici del proprio destino, ma in meneghini non vogliono lasciare nulla al caso. E tra l’altro la copertina se la prendono i Zalewski e gli Asllani, giocatori spesso criticati.

Ma l’incertezza e lo spettacolo c’è anche in una zona Champions, dove paradossalmente ora favorita sembra quella Roma che, fino a poco tempo fa, sognava questo momento. La cura Ranieri ha fatto miracoli. A favorire i giallorossi sono Lazio e Juve, che si sono divise la posta in palio. I biancocelesti stanno raschiando il fondo del barile a livello di energie fisiche e mentali, mentre i bianconeri sono un autentico rebus difficile da decifrare. Insomma, inutile girarci attorno: il problema non era solo Thiago Motta. Occhio al Milan che batte Bologna e che, quantomeno aritmeticamente, torna in corsa europea. Sembra folle da dire. Ma, in un campionato come questo, con la follia bisogna farci i conti.