Faccia a Faccia
Angelino vs Jimenez, costanza vs sorpresa
Roma-Milan profuma d’Europa. Tra i tanti faccia a faccia spicca quello, tutto sulla fascia, tra Angelino e Jimenez

Roma-Milan sarà una sfida che profumerà d’Europa e dove in palio ci sarà molto. E non mancheranno senza alcun dubbio i duelli a distanza. A spiccare potrà essere il faccia a faccia tra Angelino e Jimenez. Due scuole forse un po’ diverse, ma pronte a scontrarsi.
Spagna, ma non solo
Nato in Galizia nel 1997, Angelino muove i primissimi passi nella Escolas Luis Calvo Sanz. A soli 10 anni viene notato dal Deportivo La Coruña, dove rimane per ben sei anni. Ad acquistarlo, nel 2014, è poi il Manchester City, con cui viene aggregato alla squadra riserve, senza mai debuttare in prima squadra. Inizia così per lui la girandola di prestiti: New York City, Maiorca e Breda. Ed è proprio in Olanda che si mette in mostra trovando una discreta continuità. La svolta arriva dunque nel 2018, quando a puntare su di lui è il PSV, che investe per lui cinque milioni di euro più bonus. Ed è qui che esplode definitivamente.
Classe 1995, nativo di Leganés, in Spagna, Alex Jimenez cresce nelle giovanili del Real Madrid. La sua avventura inizia quando ha appena sette anni. Si fa le ossa con il Real Madrid Castilla, con cui, nell’annata 2022/2023, non trova però una grande continuità, raggiungendo comunque una discreta maturità. Sono 168 i minuti giocati, impreziositi da un assist. Il Milan scorge in lui delle qualità e lo ritiene un prospetto interessante. Il giocatore arriva in prestito nell’estate del 2023 e si aggrega alla Primavera, guidata da Abate. L’ex terzino gli dà fiducia e lo spagnolo totalizza 19 presenze, mettendosi in mostra anche in Youth League, dove i rossoneri arrivano in finale.
L’Italia come casa
Dopo la bella esperienza olandese, Angelino torna al City, che lo riacquista, spendendo 12 milioni di euro. Anche in questo caso però non riesce a imporsi: il feeling con Guardiola non c’è e non scocca. Passa al Lipsia, che, poi nel 2021, lo acquista a titolo definitivo. Con i tedeschi dice la sua anche in Champions, segnando una doppietta, nell’ottobre del 2020, contro l’İstanbul Başakşehir, e ripetendosi poi contro il Manchester United. Rinnova fino al 2025, ma viene mandato in prestito all’Hoffenheim. Anche qui sa farsi valere, giocando 33 partite e mettendo a referto ben 10 assist. Dopo una buona avventura al Galatasaray, nel gennaio del 2024, arriva alla Roma. Trova subito spazio e fiducia, con De Rossi che lo schiera in più di un’occasione, sia in campionato che in EL.
I giallorossi, in estate, decidono di riscattarlo per cinque milioni di euro. Il resto è dunque storia recente, di una stagione partita malissimo, ma che, la cura Ranieri, è riuscito a trasformare. Angelino, via via, è sempre più pilastro, trovando anche la via del gol con una discreta continuità. Fondamentale quello del pari con il Napoli. Lo spagnolo poi è fulcro nella manovra, sia offensiva che difensiva. Insomma, un jolly di sostanza e di costanza.
Alex Jimenez debutta in prima squadra nel 2023/2024. A gennaio 2024 infatti Pioli lo schiera nel match di Tim Cup contro il Cagliari. Chiude l’annata con cinque presenze, ma soprattutto convincendo un po’ tutti. Il resto è storia di quest’anno, dove, da vice Theo Hernandez, è diventato praticamente titolare, diventando definitivamente parte integrante della prima squadra.. A puntare su di lui è stato Conceiçao, schierandolo come centrocampista di destra. Lui si toglie più di qualche soddisfazione, come l’assist nel derby di Coppa Italia. E il futuro sembra tutto dalla sua parte.
Chi è più forte
Sicuramente l’esperienza non può non premiare Angelino. Il giallorosso è un mancino abile nei cross e nel dribbling. Si fa preferire in fase offensiva, ma si mette in mostra per un grandissimo spirito di sacrificio, giocando spesso a tutto campo. Alex Jimenez invece nasce come terzino destro, ma la sua principale qualità è la duttilità. Ed è per questo che può agire anche come quinto di centrocampo, centrocampista di destra ed esterno. Inoltre può giocare anche a sinistra. Insomma, un vero e proprio jolly, che ha velocità, tecnica, corsa e progressione. Un diamante da sgrezzare, in una sfida tra connazionali tutta da vedere.
