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Overvaluation

Bidoni Calciomercato, da Lovric a Vlahovic: è la resa per il futuro

Ci sono giocatori che, durante una stagione ormai quasi terminata, non hanno mai trovato la quadra: a spiegarlo Overvalutation

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Capitano stagioni storte. Annate dove non si riesce a dimostrare ciò che si vorrebbe e anche, in un certo senso, ciò che si vale. Insomma, si tratta di anni che iniziano male e finiscono forse addirittura. peggio. Insomma, calciatori che, dalle parti di Overvalutation sono già passati. E che, in questi mesi, non sono riusciti a lasciare il segno come avrebbero voluto. E come ci si sarebbe aspettato.

Lovric e quella media…

Più di 2000 minuti, che dimostrano come Runjaić gli abbia dato fiducia, costanza e continuità. Le chiavi del gioco dell’Udinese sono state quasi sempre affidate a lui. Ed è forse proprio per questo che, a livello di numeri, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più. Solo due gol e quattro assist per il centrocampista naturalizzato sloveno. E c’è una media che parla da sé: una rete ogni mille minuti circa. Questo, per Lovric, sarebbe dovuto essere l’anno della consacrazione, magari per il salto in un top club. E se ci dovesse basare sulle statistiche…

Tameze e un feeling mai nato

Con Vanoli, il Torino ha vissuto una sorta di vera e propria rivoluzione tattica e di mentalità. Le nemmeno 20 presenze fanno capire come tra il francese e il mister granata il feeling non sia nato. E, nelle occasioni avute, il centrocampista non ha mai dimostrato quel qualcosa. A gennaio la cessione era un’ipotesi, in estate sarà molto probabile un’inevitabile certezza. E, a 31 anni, sarà importante scegliere la destinazione giusta.

Noslin, non è solo un rigore

Sì, il mondo Lazio, e non solo, ha ancora in mente quel rigore con il Bodo. Dimenticando che è stato un suo gol a portare ai supplementari. Ma si deve andare oltre una singola partita, per quanto valesse una stagione, Infatti, al di là della tripletta con il Napoli e qualche sporadica giocata, l’olandese ha dimostrato, a oggi, di non valere i circa 15 milioni investiti. Baroni continua a parlare di giovane età, di crescita, di maturità da raggiungere. Ma a 25 anni qualcosa in più si dovrebbe dire e dare. Succederà ancora nella Capitale? Troppe cose nella sponda biancoceleste del Tevere sembrano in bilico per pronunciarsi.

Vlahovic, tutto va deciso

Oltre 30 presenze, la doppia cifra agilmente e pienamente raggiunta, con un gol ogni 180 minuti circa e cinque assist: fa quasi strano vedere il serbo qui. Eppure l’ex Fiorentina sembra vivere con la pressione di chi sa di dover dare sempre di più. Perché da lui ci si aspetta di più. Una pressione che può mangiare mente e fisico, specie se sei l’attaccante centrale della Juventus. Dopo più di una stagione così, un contratto in scadenza nel 2026 e un rinnovo tutt’altro che scontato, qualche domanda è lecito farsela. Alla Juve tutto è da decidere. Anche il suo futuro, che, a 25 anni, merita qualche certezza in più.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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