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Sergio Conceicao: il fallimento dell’uomo col sigaro

L’avventura di Sergio Conceicao è ai titoli di coda: il Milan già cerca un nuovo allenatore per sostituire il deludente portoghese

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Sergio Conceicao lascerà il Milan in estate

L’avventura di Sergio Conceicao al Milan è ormai ai titoli di coda. La sconfitta contro l’Atalanta ha segnato il requiem del portoghese. I rossoneri hanno perso l’ultima occasione per poter sognare un posto in Champions e ora iniziano i processi.

A fine gara, il portoghese è andato a gamba tesa, come è solito fare, lamentandosi del trattamento giornalistico che gli è stato riservato. “Qui ho vinto la Coppa Italia (in realtà la Supercoppa Italiana, ndr) e dalla partita successiva hanno cominciato a parlare di altri allenatori. Non è facile per me, penso che queste persone non hanno rispetto, parlano della prossima stagione come se l’allenatore del Milan non avesse mai allenato. Se mi chiedete, vi dico che è questo che sento”. Tuttavia, i dati lo inchiodano.

Attualmente i rossoneri sono noni a -9 dal Bologna, quarto (ma la Juventus deve ancora giocare). Il bilancio nelle 16 gare del portoghese è di 7 vittorie, 3 pari e 6 sconfitte per un totale di 24 punti su 48. Contando tutte le competizioni, in 24 gare Leao e compagni hanno vinto 11 gare, perse 8 e pareggiate 5. La verità è che l’effetto Supercoppa Italiana, con le due rimonte clamorose contro Juventus e Inter, è finito presto e da lì in poi è stata una figuraccia dietro l’altra. L’immagine di Conceicao con il sigaro dopo il successo in Supercoppa Italiana è passata da essere il simbolo del nuovo corso, ad una sorta di meme per Conceicao, inchiodandolo alle proprie responsabilità.

Conceicao ai titoli di coda

Il Milan è attualmente nono con 52 punti. Per trovarlo in una stagione peggiore occorre tornare indietro di dieci anni, quella con Filippo Inzaghi allenatore, quando i punti erano 43. Conceicao non è riuscito a migliorare il rendimento che aveva avuto il suo connazionale, Fonseca. Il tutto, nonostante gli investimenti di gennaio dove è stato accontentato in tutto. La squadra continua ad essere un blocco spaccato in due, dove ognuno fa da sé. Conceicao ha cambiato tre moduli, ultimo il 3-4-3, senza mai trovare continuità. A giugno le strade tra il tecnico portoghese e il Milan si divideranno. Conceicao aveva scelto la terapia d’urto per risolevare i rossoneri, ma il suo modo di fare ha finito per inimicargli giocatori, tifosi e stampa senza ottenere i risultati sperati.

Davide Luciani

 

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