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Antonio Conte, l’ennesimo pianto del traditore seriale

Le parole pronunciate in conferenza stampa pre gare da Antonio Conte sanno di addio al Napoli a fine stagione

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Antonio Conte: aria di divorzio da Napoli

Antonio Conte ieri in conferenza stampa ha posto le basi per l’ennesimo divorzio. Il tecnico salentino, come è solito fare, si è lamentato del mercato e della decisione di cedere Kvara. “Ho capito che a Napoli certe cose non si possono fare”, ha dichiarato. Frasi che sanno di scaricabarile. Quando le cose non vanno come vuole lui, Conte è solito attaccare la società e poi sbattere la porta. Il divorzio dal Napoli sembra quindi scontato. Ancora una volta, il tecnico durerà come un gatto in tangenziale. Del resto, la sua storia parla per lui: non è mai rimasto più di due anni in una società, tranne che ala Juventus, dove si dimise durante il raduno del quarto anno.

Conte, lacrime di coccodrillo

Antonio Conte è rimasto deluso dal mercato di gennaio del Napoli. la cessione di Kvara e il mancato rimpiazzo del georgiano, non gli sono andati giù. La verità è che Conte continua ad essere un allenatore fortemente limitato. Non riesce a gestire due competizioni (celebri le figuracce in Champions contro squadre nettamente più scarse di Juventus, Chelsea e Inter che ha guidato), non sa crescere i giovani, non sa coinvolgere tutta la rosa e vuole solo i giocatori che piacciono a lui. All’Inter sbattè la porta per la cessione di Hakimi. Il problema è che tutti gli allenatori che vengono dopo di lui vincono in Italia e in Europa, accettando le regole che lui ha rifiutato.

Il grande merito di Conte è quello di riuscire a rivitalizzare giocatori che appaiono “spenti”, facendoli rendere al massimo. L’esempio principale al Napoli è Anguissa che sta vivendo la migliore stagione in carriera. Tuttavia, quella spinta non è eterna. Alla lunga i giocatori si stufano dei suoi atteggiamenti e finiscono per avere bisogno di più aria. Del resto, basta confrontare l’Inter di Conte e quella di Inzaghi. Il tecnico leccese pretese Lukaku e Hakimi, Inzaghi iniziò la sua avventura senza nessuno dei due, con Dzeko e Dumfries al loro posto eppure l’Inter attuale, senza spese folli, è la squadra più forte d’Italia. Al Napoli ora si domandano se Conte rimarrà anche la prossima stagione, ma sono già pronti a farne a meno, ringraziandoli per quello che ha fatto. Per quel che riguarda Conte, le squadre che potrebbero ingaggiarlo sono sempre meno e di certo, nessuno tra le big europee. Il suo giochetto rischia di ritorcerglisi contro a breve.

Davide Luciani 

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