Overvaluation
Bidoni Calciomercato, da Provedel a Perin: ma non solo portieri
Due portieri, ma non solo loro: la rubrica Overvalutation questa volta prova a guardare un po’ più in là e al futuro

Sei giornate alla fine della Serie A 2024/2025 e alcune cose appaiono senza alcun dubbio molto più chiare. Questo è un qualcosa di inevitabile. Ma ci sono calciatori che, per problemi o per decisioni, stanno vivendo una sorta di crocevia un po’ difficile da decifrare che porta a guardare un po’ più in là, verso il futuro. A parlarne è, come sempre, la nostra rubrica Overvalutation.
Mihaila, tra sfiga e numeri
Due stop uno dietro l’altro e la sensazione che per lui la stagione sia ormai finita. L’ultima partita del rumeno risale infatti a fine gennaio. Ovviamente ci si è messa di mezzo la sfiga, ma, se si guardano i numeri fino a prima degli infortuni, il bottino è davvero comunque molto magro: solo tre assist in più di 20 partite. Forse, da chi è stato uno dei trascinatori della cavalcata promozione, ci si aspettava di più. I problemi fisici bastano come scusante e motivazione? Resta poi da capire il futuro, ovviamente legato all’eventuale permanenza dei ducali in Serie A. Ma forse nemmeno così tanto.
Provedel, è tempo di addio?
Fa quasi strano parlare di lui, che solo un anno e mezzo sembrava uno dei migliori portieri in Serie A. E che si era messo in mostra anche in Europa, segnando un gol. Poi c’è stato un calo di prestazioni e un infortunio grave che pare avere fermato il momento magico. Quest’anno è stato troppo fatto di alti e bassi. E ora, nelle gerarchie della Lazio di Baroni, sembra essere finito dietro Mandas. Proprio nel momento decisivo della stagione, con tutto in gioco, sia in Italia che in Europa. Il preambolo di un addio in estate? Chissà, magari con Sarri che torna in panchina, pronto a riabbracciarlo.
Perin, questione di scelte
Tralasciando le vicende di cronaca, ci si chiede sempre, o comunque tante volte, quanto sia giusto per lui fare il vice in una big, giocando poco. Solo nove presenze quest’anno, con otto gol subiti, ma tre clean sheet. Si tratta di scelte e di opportunità, legate a svariati motivi. Il pensiero però va alla sua prestazione nella partita di Champions League contro lo Stoccarda, dove ha eguaglia Christian Abbiati con il record di parate in una partita della massima competizione per un portiere della Juventus, parando un rigore e venendo decretato man of the match. A 32 anni forse potrebbe rimettersi in gioco?
Simeone l’inutilizzato
28 presenze stagionali, ma solo 528′. E nelle ultime cinque partite ha totalizzato solo 11 minuti. Insomma, si può dire che, nel momento caldo e clou del campionato, con uno scudetto in ballo, Conte non veda proprio nel Cholito un fedelissimo su cui puntare, Non è un caso che a gennaio si era parlato tantissimo di un addio. C’è stato solo un rinvio di qualche mese? Occorre attendere cosa accadrà, sia in questo campionato che sulla panchina del Napoli.
