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Rasmus Hojlund – La Serie: dallo United alla Juve per rilanciarsi?

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Hojlund

Rasmus Hojlund aveva avuto un impatto devastante all’Atalanta tre anni fa. La sua carriera sembrava essere in decollo. Alla fine, ha commesso l’errore che hanno fatto in molti: andare al Manchester United. Quello che una volta era uno dei club più gloriosi del mondo, ora è un circo dove fallire è la normalità. In due anni, tra la folle gestione Ten Hag e la confusionaria gestione Amorim, il danese ha messo a segno appena 13 reti in Premier League e 24 in totale con i Red Devils. Un autentico disastro per l’ex Sturm Graz, che la prossima estate probabilmente verrà messo in vendita. La Juventus in estate potrebbe farci un pensiero.

Hojlund, fisicità e tecnica ancora inespresse

All’Atalanta Rasmus Hojlund si era fatto notare per una fisicità dirompente, unita ad un ‘accelerazione devastante. In campo aperto l’attaccante danese si dimostrò letale, cosa non proprio scontata per una punta della sua stazza. In Premier League queste doti non si sono mai viste. Il classe 2003 è stato fagocitato dalla confusione dello United e non è mai riuscito a rendere quanto ci si aspettava. Sia lui che Zirkzee, un altro ragazzo che in A aveva fatto molto bene, sono diventati un peso e in estate potrebbero partire entrambi. L’interesse della Juventus per il belga è cosa nota, ma anche il danese interessa.

Hojlund rispetto a Zirkzee è un giocatore meno tecnico, ma con un fisico da corazziere, ideale per le squadre che amano verticalizzare rapidamente il gioco. Per capirci, come la Juve attualmente allenata da Tudor. Un giocatore molto più adatto di Vlahovic, ad esempio, che ha spesso difficoltà nel legare l’azione di gioco. Ovviamente, dopo l’investimento di 80 milioni fatto tre stagioni fa, i Red Devils non vogliono fare minusvalenza. Per questo non sarà semplice abbozzare una trattativa, ma il giocatore vuole essere protagonista. Hojlund piace in serie A anche al Napoli e lo United ha bisogno di soldi. In estate il suo futuro è tutto da scrivere, ma il classe 2003 ha ancora molto da dare.

Davide Luciani 

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