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Juventus, Koopmeiners è un caso. Torino, Vanoli all’esame Lazio e con il dilemma Ilic

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Koopmeiners

La Juventus di Tudor ha vinto la prima gara della nuova gestione. Contro il Genoa si è vista subito l’impronta del nuovo tecnico. Il 3-4-2-1 impostato con Gonzalez esterno a tutta fascia ha dato i suoi frutti. L’argentino si è mostrato generoso e, sulla fascia, i suoi limiti in fase offensiva sono stati oscurati. Il giocatore che ha continuato a non convincere è Koopmeiners. L’olandese, schierato nel ruolo in cui giocava a Bergamo, si è confermato un pesce fuor d’acqua.

Il Torino questa sera a Roma, con la Lazio, è atteso ad una sfida verità. Come ha dichiarato Vanoli, da qui a fine stagione sarà un esame continuo per capire chi farà parte del nuovo progetto e chi no. In quest’ottica è da capire cosa ne sarà di Ilic. L’ex Verona sembrava destinato a partire a gennaio, ma, ancora una volta, è rimasto. Il suo posto nello scacchiere di Vanoli è stato preso da Casadei che ha subito avuto un impatto importante. Il classe 2001 non ha mai messo piede in campo nel girone di ritorno. Vanoli recentemente ha detto di non avere rancore per il modo in cui si è comportato (ovvero accettare il trasferimento allo Spartak Mosca salvo poi fare marcia indietro), ma che ora sta a lui alzare il livello delle sue prestazioni.

Juventus, Koopmeiners è un caso

Teun Koopmeiners continua ad essere un pesce fuor d’acqua nella Juventus. Neanche il cambio di allenatore e modulo ha sortito l’effetto sperato. L’olandese è come schiacciato dal peso di dover dimostrare il suo valore. Tudor è consapevole della necessità di recuperare il giocatore, ma sa anche che l’obiettivo primario deve essere arrivare in Champions League. Per questo non potrà aspettare a lungo l’ex Atalanta.  Yildiz, appena gli si è lasciata maggior libertà, ha subito mostrato il suo valore. Il tecnico si attende che anche l’olandese dia risposte chiare. Se è vero che il suo investimento va salvaguardato è anche vero che sta a lui scrollarsi di dosso quell’abulia che da tempo ne caratterizza il rendimento. In stagione ha ricoperto diversi ruoli e probabilmente il fatto di dover essere il nuovo faro della squadra lo ha schiacciato. Le sue qualità, però, non possono essere sparite. Ora è il momento che anche lui si aiuti da solo.

Torino, Ilic deve farsi perdonare

Ivan Ilic attualmente è una delle note stonate del Torino. Il serbo è stato un investimento importante di Cairo, ma, se con Juric era andato a corrente alternata, con Vanoli non ha mai preso il volo. La colpa è soprattutto di un atteggiamento poco professionale. Non è un mistero che sia in estate che a gennaio, Ilic abbia avuto degli abboccamenti con club russi. In entrambe le sessioni il trasferimento non si è concretizzato. Il Torino però, ha trovato in Gineitis e Casadei degli ottimi sostituti dell’ex Verona che, quindi, è scivolato sempre più dietro nelle gerarchie. Come ha dichiarato lo stesso Vanoli sta a lui scrollarsi di dosso i malumori  di questa annata e tornare il talento che è. I granata credono ancora in lui, ma Ilic crede ancora di poter essere utile al Torino?

Davide Luciani     

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