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Bidoni Calciomercato, da Pellegrini a Dovbyk: diversi, ma non troppo

La stagione è molto più vicina alla conclusione di quel che si pensi. Ma quindi chi ha davvero deluso quest’anno?

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Il mese di marzo è, da sempre, considerato una sorta di vero e proprio crocevia. Ma, se si guardano date, impegni e numeri di partite, la stagione è, in realtà, molto più vicino alla conclusione di quello che si pensi. E allora ecco che ci si può chiedere una sola cosa: ma chi ha deluso? I nomi possono essere un po’ sorprendenti.

Luca Pellegrini, ma cosa è successo?

Una stagione iniziata con un brutto incidente stradale forse avrebbe dovuto far capire molto. In realtà, poi il terzino, da settembre a gennaio, ha dato un buon apporto, con qualche prestazione discreta, specie in Europa League. A gennaio però è improvvisamente finito fuori rosa dalla lista per la Serie A, con spiegazioni che non hanno convinto del tutto. Le indiscrezioni e i rumors si susseguono, ma la questione è solo una: quale sarà il futuro del buon Luca? Visto anche l’obbligo di riscatto che scatterà a fine anno…

Sottil, ma che hai fatto?

Prestito con diritto di riscatto: con questo formula ha lasciato la Fiorentina, per passare al Milan, nel mercato di gennaio. Ma è stata la scelta giusta? Viste le difficoltà dei rossoneri e il suo scarso impiego, i dubbi vengono. Anche perché Palladino sembrava puntare su di lui, specie in Conference, dove tra l’altro ha segnato tre gol. Il futuro, a questo punto, è un mistero. I meneghini lo riscatteranno? In caso di risposta negativa, i toscani gli daranno di nuovo fiducia? Un vero e proprio rebus che, forse, sarebbe potuto anche essere evitato.

Veiga e i dubbi

La fiducia immediata di Motta, l’infortunio e un rientro in una situazione a dir poco complicata: in circa un mese al portoghese è successo di tutto. Ma può essere lui l’uomo a cui affidarsi in un momento così difficile? La personalità e la capacità di leadership, di certo, non gli mancano. Ma, visto che è in bianconero in prestito secco, quale può essere il suo apporto, se si dovesse guardare più a lungo termine? I dubbi del progetto Juve…

Dovbyk, è difficile da spiegare

Forse è sbagliatissimo introdurlo in questo elenco. 14 gol tra campionato e Coppe non sono certo pochi. Il problema dell’attaccante ucraino è stata l’assenza di una vera e propria continuità, alternando periodo sì a momenti no, forse anche troppo lunghi. Non è un caso che Ranieri abbia iniziato ad alternarlo, concedendogli anche del riposo. Probabilmente, dopo i 24 gol al Girona e un investimento di oltre 30 milioni, era lecito aspettarsi di più.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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