Le paure e le rinascite: il weekend della Serie A

Quello della 28esima giornata di Serie A è stato un weekend a dir poco incredibile o forse addirittura folle. Paure e rinascite: possono davvero essere queste le due parole perfette per descrivere e spiegare un fine settimana che può davvero aver segnato la svolta, delineato la classifica e fatto capire gli obiettivi di molti e la totale confusione di altri. Ed è meglio cominciare a dire qualcosa, senza perdersi in troppi giri di parole.

La paura è quella che ha vissuto l’Inter, con un primo tempo da horror, che ha visto il Monza trovarsi addirittura avanti di due gol. La reazione è stata di rabbia e di carattere, ma è ovviamente stata favorita dalla netta superiorità rispetto agli avversari, nettamente calati nella ripresa. I meneghini si stanno aggrappando a Lautaro Martinez in un momento difficile, complicato e per nulla brillante. Però restano in vetta ed è questo a fare la differenza. In questo contesto si inserisce un Napoli coriaceo e battagliero. Insomma, gli azzurri non vogliono arrendersi e vogliono continuare a sognare, nonostante Conte parli di un Inter favorita e costruita per vincere. Ma si sa: lui e i suoi uomini venderanno molto cara la pelle. E ci saranno fino alla fine. Questo è quello che dimostra la vittoria, non semplice e non scontata, con la Fiorentina.

La rinascita è stata quella dell’Atalanta. Il 4-0 in casa della Juventus è frutto di una lezione di calcio e di tattica, di una prestazione esaltante e scintillante. Gli orobici danno una risposta dopo i punti buttati, e qualche critica, e sono la terza forza di un campionato che sembra una sorta di una vera e propria poltrona per tre. Ed ecco che Atalanta-Inter può diventare decisiva. L’altra faccia della medaglia è quella di una Juve, a tratti, imbarazzante. La paura è che ora, in casa bianconera, a dominare siano le macerie. Il rischio è quello che anche il posto in Champions diventi una chimera, vista una Lazio che c’è, un Bologna sempre più chic e una Roma che non vuole più fermarsi. E pensare che, fino a questo ko, in molti avevano addirittura parlato di rimonta scudetto…