Osservatorio
Fiorentina: Palladino, Zaniolo e Beltran alla prova del nove
Fiorentina-Lecce rappresenta una gara spartiacque sia per Palladino che per Zaniolo e Beltran, sempre poco convincenti

Fiorentina-Lecce sarà la gara spartiacque per la Fiorentina. La figuraccia di Verona ha aperto un processo a tutta la squadra, ma anche all’allenatore. Si è trattato del terzo ko consecutivo. Ancora una volta, De Gea e compagni hanno buttato all’aria l’opportunità di avvicinarsi al treno Champions. La squadra ha collezionato solo 4 punti su 15 contro le ultime 5 in classifica. La sconfitta con la squadra di Zanetti ha certificato una volta di più come ci sia più di qualcosa di sbagliato nella gestione Palladino.
Palladino all’esame di maturità
I mugugni sulla gestione di Raffaele Palladino cominciano a farsi pesanti. Il tecnico non riesce a dare quella marcia in più alla squadra, nonostante i pesanti investimenti fatti in estate. Le ultime tre sconfitte consecutive hanno scatenato feroci polemiche nei suoi riguardi. Al tecnico si imputa una mancanza di chiarezza tattica e di gestione della rosa. Molti giocatori non riescono a rendere come ci si attenderebbe a causa di schemi confusi e la squadra spesso scende in campo come se andasse a fare un pic-nic invece di una partita di calcio. Contro il Lecce è dunque necessario dare delle risposte convincenti.
Il fatto che la sfida sarà giocata senza Kean servirà anche da test per due giocatori che devono dare risposte. Il primo è Beltran. L’argentino è ormai un vero e proprio caso. Anche con il Verona, uscito Kean e schierato centravanti, è stato il peggiore in campo non riuscendo a concludere nulla di buono. Firenze si interroga sull’utilità del Vikingo che sembra ancora un pesce fuor d’acqua dopo un anno e mezzo in cui non è mai riuscito a incidere. Contro i pugliesi farà coppia con Zaniolo. L’ex Roma e Atalanta aveva scelto la Fiorentina per rilanciarsi, ma finora le sue prestazioni sono risultate deludenti. Firenze si attende di pùi da lui e l’ex Roma deve dare delle risposte per rilanciarsi a certi livelli.
Davide Luciani












