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Kosta Runjaic: Il tedesco che ha ribaltato l’Udinese
L’Udinese sta tornando in alto grazie a Kosta Runjaic e alle sue idee moderne che hanno permesso di rivalutare la rosa

Quando l‘Udinese questa estate decise di non proseguire con Fabio Cannavaro, artefice della salvezza, per dare la panchina allo sconosciuto Kosta Runjaic in molti giudicarono folle la scelta. L’ennesimo salto nel vuoto di una società che nelle ultime stagioni aveva vissuto di molti bassi. Oggi, con i friulani al decimo posto, si può dire che i Pozzo abbiano avuto ragione. I dubbi sul tecnico tedesco e la gestione del club erano legittimo. Dopo l’addio di Guidolin, al termine della stagione 2013-2014, sulla panchina si sono alternati 13 allenatori. Solo tre di questi (Stramaccioni, Gotti e Sottil) hanno resistito un’intera stagione e nessuno ne ha fatte due intere. L’Udinese, inoltre, dalla stagione 2012-2013, ha “ballato” tra il dodicesimo e il diciassettesimo posto, senza riuscire a ripetere le belle gesta che avevano spinto molti a considerare quello friulano un modello.
La svolta di Runjaic
Questa estate, oltre a Runjaic, sono arrivati Gianluca Nani come Group technical director e Golkhan Inler come responsabile dell’area tecnica. Dunque, un vero e proprio repulisti ad ogni livello. La svolta è arrivata, però, soprattutto in panchina. Runjaic è partito dalla base tecnica che aveva caratterizzato i friulani da tempo immemore, ovvero il 3-5-2, per poi tatticamente spaziare in nuove versioni, dal 3-4-2-1 fino al 4-2-3-1 e mostrando una grande duttilità a livello tattico.
Runjaic si è contraddistinto, però, soprattutto per una grande gestione a livello tattico. Il tedesco è riuscito a motivare tutta la rosa, traendo il meglio da ogni elemento. Così giocatori come Kamara, Lovric, Payero e Thauvin si è rivalutata alla grande. Il tedesco ha poi puntato su Lucca come centravanti di riferimento. L’italiano ha segnato 10 gol fin qui dopo anni in cui tutti lo consideravano un talento che si stava perdendo. Vero che la pantomima a cui si è assistita nell’ultima partita con il Lecce non è stata edificante, ma proprio in questa occasione si è visto il carattere dell’allenatore che non ha esitato a sostituirlo. La scena ha fatto capire come Runjaic abbia in pugno lo spogliatoio proprio per la sua gestione egualitaria.
Per un allenatore che, fino a questa stagione, non aveva mai allenato in campionati di alto livello, ma solo nelle serie minori tedesche e in Polonia, questa con l’Udinese è senza dubbio una bella rivincita. A 53 Runjaic si sta prendendo una bella rivincita contro tutti gli scettici, riportando il club frioulano lentamente in quella colonna di sinistra che per tanti anni ha occupato.
Davide Luciani
