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Thiago Motta: l’italo-brasiliano vittima del suo ego

Thiago Motta ad oggi non ha trovato una squadra titolare e neppure un capitano. La sua gestione sembra navigare a vista: i tifosi mugugnano e la critica non perdona

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Thiago Motta

L’eliminazione della Juventus dal turno di spareggio della Champions League ad opera del Psv ha certificato la pochezza del progetto Thiago Motta. L’italo-brasiliano ha ancora una volta sbagliato l’atteggiamento in campo e i cambi nei momenti fondamentali della gara, ma non solo. Il Psv ha dimostrato che il gioco della squadra bianconera è antiquato, lento e prevedibile. Il Psv si schierava con un modulo speculare, ma, a differenza della Juventus, ha sfruttato appieno le fasce. Il gioco dei bianconeri è stato invece lento e prevedibile, ma, soprattutto, orizzontale.

Motta è davvero l’uomo giusto?

La Juventus in questo momento non pratica un calcio europeo. La squadra non sfrutta appieno le fasce, gioca per lo più centralmente e non regge i 90 minuti, giocando prevalentemente un tempo. Insomma: la tanto decantata rivoluzione mottiana non è mai iniziata. Le dichiarazioni post disfatta Champions, in cui l’italo-brasiliano non ammette colpe, ma dichiara di aver fatto giocare Koopmeiners con la febbre, sono un clamoroso autogol. Lo stesso dicasi per i 76 minuti in panchina di Thuram, giocatore a cui questa Juve non può rinunciare. A questo punto i tifosi si iniziano a domandare se Motta sia davvero l’uomo giusto.

La gestione dell’italo-brasiliano ad oggi si è contraddistinta per la mancanza di scelte nette. Non c’è né una formazione tipo, né un capitano. Vi è però l’insistenza su un modulo, il 4-2-3-1 che non dà riscontri. La clessidra scorre inesorabile e i risultati non arrivano. Motta deve cambiare marcia e dare risposte certe. La Juventus non può navigare a vista come ha fatto finora. La squadra ha avuto degli exploit estemporanei, ma è mancata di continuità. Serve una svolta per non abiurare quanto fatto in estate. Soprattutto, serve una presa di coscienza da parte dell’allenatore. Senza di questa tutto il progetto Juve messo in campo questa estate rischia di andare gambe all’aria.

Davide Luciani 

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