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Overvaluation

Bidoni Calciomercato: da Parisi a Locatelli: numeri che parlano

Da Parisi a Locatelli, in questo nuovo numero di Overvaluation un’analisi dei bidoni di calciomercato di questa stagione

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I numeri parlano e i numeri dicono. Ed è un po’ davvero questo il sunto, il significato e il senso della rubrica Overvaluation. E, anche se ormai siamo a febbraio inoltrato, ci sono cose che sono ancora troppo chiare. O forse troppo negative. Ma chi sono questa volta i protagonisti?

Parisi e quel qualcosa in più

25 presenze tra Campionato e  Coppe, condite da un gol e due assist. Insomma, forse non così male, ma non vi è dubbio che ci si aspettava qualcosa in più dal punto di vista del rendimento. Il pensiero va soprattutto al momento difficile della Fiorentina, dove magari, uno che la Serie A la conosce, sarebbe potuto spiccare di più. Non vi è dubbio che la continuità di Gosens non ha permesso a Parisi di trovare continuità. Non è un caso che, nel mercato di gennaio, il suo addio era dato scontato, un po’ quello di Biraghi. Le cose sono andate diversamente. E ora l’ex Empoli avrà le sue chance. Qualcosa cambierà?

Ibrahimovic e quell’attesa…

Ma quando entra? Questa è la domanda che molti tifosi laziali si fanno da quando il tedesco è approdato alla Lazio. Nessun chance, nemmeno quando il risultato era acquisito, come contro il Monza. Certo, la varietà di alternative che ha Baroni nel reparto offensivo lo fa finire molto dietro nelle gerarchie, quantomeno al momento. La sensazione è però che quest’attesa del debutto rischia di essere davvero infinita…

Gollini, occasione persa?

Solo sette presenze in Serie A. Basterebbe anche solo questo per descrivere l’avventura dell’estremo difensore alla Roma. Il portiere ha sempre quasi dovuto fare i conti con una sorta di etichetta di secondo affidabile. Con i giallorossi però si può pensare che sia stato un errore non avergli dato l’occasione di giocare e mettersi in mostra in Europa League. Perché il rischio è, non giocando praticamente mai, di perdersi un po’…

Locatelli, cos’è che non va?

33 presenze e due gol. Verrebbe da chiedersi che ci fa qui. Eppure è inutile nascondere che da lui, quando è arrivato dal Sassuolo, ci si aspettava di più. Ci si aspettava una definitiva esplosione, che l’avrebbe portato a una consacrazione nazionale e internazionale. Molto spesso, invece, non ha trovato continuità e vissuto momenti difficili. Non è un caso che ormai non è più considerato titolare o quantomeno pilastro. E si può dire che del futuro non vi sia più alcun tipo di certezza.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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