Faccia a Faccia
Zaccagni vs Neres, quando le fasce sono decisive

Le fasce e gli esterni molto spesso sono un aspetto, una zona di campo e un ruolo sottovalutato. Invece è proprio lì che si decidono tantissime partite. Ed è per questo che, in vista di Lazio-Napoli, che si preannuncia come un match davvero molto interessante, le luci dei riflettori non possono che accendersi su Zaccagni e Neres, due dei giocatori più decisivi e impattanti della nostra Serie A. Ed ecco che un faccia a faccia tra i due può davvero essere molto interessante.
La crescita in Veneto vs cantera olandese
Nato a Cesena nel 1995, Zaccagni muove i primi passi nel settore giovanile del Bellaria Igea Marina. Il suo è un percorso importante, che porta, nel 2012 al debutto in prima squadra. Il campionato è quello di Seconda Divisione. Nel 2013 viene acquistato dal Verona, che lo inserisce nel suo settore giovanile e per il buon Mattia è la prima svolta. Viene mandato in prestito al Venezia, dove guadagna fin da subito una maglia da titolare, disputando una buonissima stagione e collezionando oltre 30 presenze. Fa il suo ritorno al club scaligero, dove però trova poco spazio. Zaccagni, nel gennaio del 2016, passa così al Cittadella, dove contribuisce alla promozione in Serie B. Dall’estate del 2016 però inizia la sua vera avventura in maglia gialloblu, sui c’è tanto da dire e da raccontare.
Classe 1997, Neres è cresciuto nel San Paolo, esordendo in prima squadra nel 2016. Le sue qualità sono comunque emerse già nel settore giovanile, con cui, nel 2015, conquista sia la Copa Libertadores Under 20 che la Copa do Brasil Under 20. Insomma, le premesse sono di quelle importanti. E non è un caso che, nel 2017, passa all’Ajax, che investe su di lui ben 12 milioni di euro. Dopo un anno di ambientamento, esplode nel 2018/2019. Un anno importante per gli olandesi, che, sotto la guida di Ten Hag, arrivano in finale di Champions. In una rosa dove spiccano De Ligt Tadic, De Jong e Ziyech, il brasiliano sa mettersi in mostra, segnando al Bernabeu contro il Real Madrid e offrendo prestazioni di altissimo livello. Ma questo è solo l’inizio, con tanti club che mettono gli occhi su di lui e un trasferimento in Cina sfumato all’ultimo. E alla fine il verdeoro sceglie lo Shakthar.
Tra Nazionale e Lazio vs Benfica e sbarco in Serie A
Zaccagni è tra i protagonisti della rinascita del Verona. Il buon Mattia è infatti uno dei protagonisti della promozione in Serie A, arrivata nella stagione 2016/2017, ma anche in Serie A sa farsi valere, come testimoniato da quanto accaduto tra nei due campionati tra il 2019 e il 2021, dove realizza nove reti e attira l’attenzione di molti top club. Nel 2020 arriva anche la prima convocazione in Nazionale, con cui però esordisce nel 2022. La vera svolta per lui è però datata 31 agosto 2021, quando ad acquistarlo è la Lazio. Dopo i primi mesi di adattamento, il nativo di Cesena diventa uno dei pilastri dello scacchiere di Maurizio Sarri. La seconda stagione in biancoceleste è senza dubbio la più brillante, con 10 reti e un secondo posto in classifica. Nel 2023 arriva il debutto in Champions, che lo consacra anche a livello internazionale. Il resto è storia recente, con il gol alla Del Piero agli Europei contro la Croazia, la fascia di capitano alla Lazio e Baroni che gli affida le chiavi del suo gioco super offensivo. E Mattia non sta deludendo.
Nell’estate del 2022, dove una breve avventura in terra ucraina a causa dello scoppio della guerra, Neres passa al Benfica. La sua prima stagione è davvero spettacolare, con 12 reti e 16 assist in 48 presenze. I suoi sono numeri importanti e non riesce a ripetersi il secondo anno, dove è comunque performante (cinque reti e 10 assist in 35 presenze). Il brasiliano paga un infortunio al ginocchio, ma comunque il Napoli, la scorsa estate, decide di puntare su di lui. Azzurri con cui, dopo un inizio zoppicante, si è preso la scena, con qualità, velocità e rapidità al servizio della squadra. E questo sembra davvero solo l’inizio.
Chi è più forte?
Bravo negli inserimenti, nei movimenti senza palla, nel fornire assist e nel far salire la squadra durante la manovra, Zaccagni farebbe la felicità di qualsiasi allenatore. Tecnica, dribbling e gestione del pallone sono i suoi punti di forza, senza dimenticarsi della sua agilità e rapidità nei movimenti. Insomma, un’ala offensiva completa e moderna. Neres è un esterno di piede mancino che predilige giocare a destra. Si fa preferire per velocità e capacità di puntare l’uomo, che gli donano grande imprevedibilità, senza scordarsi il suo tiro, molto spesso letale. Insomma, due giocatori simili, con il laziale che in Italia ha dimostrato qualcosa in più.














