Gli sfigati del lunedì
Una Serie A da emozioni, pali e scelte impopolari

Un crocevia sfiorato, ma, per il momento, rimandato. Il weekend della 23esima giornata di Serie A è stato davvero ricchissimo di emozioni, colpi di scena e sorprese, anche dal punto di vista delle scelte. A raccontare tutto, come ogni inizio settimana, è Gli sfigati del lunedì. E da dire c’è davvero tantissimo.
Il clou è stato senza alcun dubbio stato il derby di Milano. Un 1-1 a dir poco al cardiopalma, con l’Inter che ha trovato il pari con de Vrij negli attimi finali. Ma la partita è stata a dir poco incredibile. Il Milan ha trovato il vantaggio sul finale del primo tempo, mostrato organizzazione e caparbietà, sfiorando la terza stracittadina di fila. Ma parlare di beffa sarebbe forse sbagliato. A parlare più che altro sono i tre pali colpiti dai nerazzurri. Insomma, un po’ di sfortuna per gli uomini di Inzaghi, che hanno però pagato una giornata no dei suoi uomini chiave, attaccanti in primis. Quanto costerà questo inciampo? A dirlo sarà il futuro.
Il futuro, perché il presente è stato benevolo con i meneghini. Il Napoli è stato fermato dalla Roma, dopo una prestazione tutt’altro che esaltante. All’Olimpico si è capito che i campani vanno in difficoltà quando provano a gestire, a controllare e ad addormentare la partita, lasciando spazio e campo agli avversari. Insomma, una sorta di primo match ball è stato sprecato. I giallorossi, dal canto loro, sono stati bravi a crederci fino alla fine, ma le scelte di Ranieri hanno fatto discutere. Sei titolari fuori nell’undici titolare, con la giustificazione dell’impegno del giovedì e di un avversario più riposato. La contraddizione è però averli inseriti nella ripresa. Pensiero alle Coppe, a partite dalla Tim Cup di mercoledì con il Milan? Chissà, ma Sir Claudio ha avuto, ancora una volta, ragione. Certo, con il senno di poi…
A chiudere il cerchio una lotta per l’Europa sempre più avvincente. La Juve si sta aggrappando sempre più a Kolo Muani e sta cercando di trovare continuità in campionato. La Fiorentina, dal canto suo, sembra essere uscita dal buio, con Gudmundsson e Kean uomini chiave. Bella favola ancora quella del Bologna, con l’avventura in Champions League che ha portato crescita e maturità. Insomma, in fondo, la Serie A, sta regalando molti spunti.
