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Alejandro Garnacho – La Serie: talento in cerca di esplosione o anarchico senza speranza?

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Garnacho

Alejandro Garnacho al Napoli è il tormentone di questo calciomercato. Lo spagnolo naturalizzato argentino è stato da tempo individuato come erede di Kvaratskhelia. Nonostante ciò, però, i partenopei non hanno ancora trovato l’accordo con lo United. I Red Devils continuano a sparare alto, suscitando anche il malcontento di Conte che ha messo il giocatore in cima alle sue preferenze. Quello che molti si domandano è se Garnacho possa essere l’uomo giusto per il Napoli.

Garnacho, un talento da incanalare

Alejandro Garnacho è senza dubbio un talento. Il classe 2004 è la classica ala molto tecnica, in grado di saltare l’uomo con facilità per puntare la porta e servire assist ai compagni. Il suo problema è che è un giocatore eccessivamente individualista. Senza dubbio l’età gioca a suo favore, ma non può bastare. Per trasformarsi nel campione che tutti si aspettano diventi, deve lavorare di più per la squadra e smettere gli atteggiamenti da prima donna.

Nel modulo di Conte gli esterni sono chiamati anche ad un grande lavoro in fase difensiva. Questa è un’altra caratteristica che manca a Garnacho. Il tecnico salentino è convinto che il giocatore dello United posa diventare un fattore per la sua squadra, ma capisce anche che le cifre richieste dallo United sono fuori mercato per un giocatore che va comunque ancora sgrezzato. Per questo la trattativa rimane complesso. Conte vuole Garnacho, ma non a tutti i costi. Pur credendo nel talento dello spagnolo, il tecnico è consapevole che difficilmente potrebbe essere un giocatore determinante da subito nella lotta scudetto. Per sgrezzare Neres e farlo entrare nei suoi meccanismi sono occorsi tre mesi. Se lo stesso tempo fosse concesso al talentuoso 2004, si arriverebbe a stagione finita. Per questo Garnacho alla fine potrebbe non arrivare, nonostante la stima del tecnico dei partenopei. Se lo United, però, abbassasse le pretese, allora lo spagnolo sbarcherebbe sotto il Vesuvio, pronto ad abbracciare Conte.

Davide Luciani

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