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Marcus Rashford – La Serie: al Milan il riscatto dell’ex Golden Boy?

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Rashford

Marcus Rashford ha avuto la sfortuna di nascere nella generazione sbagliata dei Golden Boy dello United. Se fosse nato in contemporanea con  “Fergie Boys” (ovvero Giggs, Scholes, Beckham e tutti gli altri talenti cresciuti con Sir Alex Ferguson), probabilmente non sarebbe mai stato messo in discussione come accade tutt’ora. Lo United attuale è un minestrone in cui manca lo chef. La confusione regna sovrana e tutto può accadere. I Red Devils, del resto, hanno regalato McTominay al Napoli, quindi l’operazione di Rashford al Milan può essere fattibile. Rashford allo United ha segnato 138 reti in 425 gare, ricoprendo tutti i ruoli dell’attacco: sottopunta, e centravanti e ala. L’arrivo di Amorim sembra però segnare l’addio dell’inglese che a 27 anni cerca una nuova opportunità.

Rashford e il Milan: matrimonio conveniente?

I dubbi sul matrimonio tra Marcus Rashford e il Milan sono più tecnici che economici, anche se i secondi non sono da sottovalutare. La mancata cessione di Okafor al Lipsia blocca di fatto l’ingresso dell’inglese, ma le vie del mercato, si sa, sono infinite. Ci sono, però, come si diceva, delle perplessità tecniche. Rashford non è un centravanti classico e rispetto ad un Morata o ad un Abraham non darebbe chissà quali garanzie. Lui preferisce partire largo sulla sinistra, posizione occupata da Leao. Potrebbe anche giocare sottopunta o seconda punta in un 4-4-2, ma una formazione con due punti più Leao e Pulisic è già stata già sperimentata da Fonseca e bocciata. Cosa potrebbe aggiungere Rashford, quindi, a questo Milan? Bisogna rispondere a questa domanda per dare un senso all’operazione.
Marcus Rashford è senza dubbio un giocatore in grado di aumentare la qualità della squadra in cui milita, ma in questo momento un suo inserimento nello scacchiere rossonero appare complesso. Ecco perchè l’affare al momento è più una suggestione.

Davide Luciani

 

 

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