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Gli sfigati del lunedì

Ranieri uomo derby, crisi Juve, mistero Gasp: cosa ci ha detto il weekend

Tra Serie A e Supercoppa è stato un fine settimana pieno di tantissimi spunti. Ad analizzarli è Gli sfigati del lunedì

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Ranieri

Serie A e Supercoppa. Il fine settimana, il primo del 2025, ha avuto tantissimo da dire. Tra BelPaese e Arabia le luci dei riflettori si accendono sul mondo del calcio e offrono spunti di riflessione e di analisi non da poco. A snocciolare il tutto la nostra consueta rubrica Gli sfigati del lunedì.

L’argomento più caldo è senza alcun dubbio la crisi della Juve. La sconfitta contro il Milan è arrivata dopo una prestazione tutto sommato non troppo negativa. Anzi, a dirla tutta, i bianconeri, parevano essere in grado di controllare il match. Un ko frutto di episodi, ma anche di scelte di Thiago Motta che, anche a mente fredda, non convincono, perché hanno quasi dato maggior coraggio agli avversari. Il tecnico bianconero non ha, a oggi, dato impronta, idee e gioco. E, dopo tantissimi mesi ci aspettava di più. L’italo-brasiliano è salito così sul banco degli imputati. Un po’ come Gasperini. La sua formazione iniziale contro l’Inter fa ancora discutere. Lui nel post partita ha parlato di necessità di far ruotare per i tanti impegni. In tanti ci hanno letto uno snobbare la competizione, mentre altri ci hanno letto un messaggio alla società, visto che, con l’infortunio di Retegui, si è ritrovato senza punte. Solo quanto accadrà nelle prossime settimane ci dirà.

In questo scenario, in Serie A, è stato il weekend del Napoli. Prepotente e autorevole la vittoria sul campo della Fiorentina, in un match senza storia. Gli azzurri hanno dominato in lungo e in largo, dimostrando una crescita anche dal punto di vista del gioco e della personalità. Insomma, il duello scudetto può accendersi e la candidatura ora è palese. A chiudere il cerchio è stato il derby della Capitale, vinto dalla Roma. Ranieri si è dimostrato maestro nel preparare certi partite e talismano nelle stracittadine, con cinque su cinque vinti. L’atteggiamento, l’intensità e la qualità del primo tempo, mescolata con la grinta e l’attenzione del secondo, possono essere segnali di una seconda parte di stagione che può essere più serena. La Lazio ha forse pagato la tensione, steccando l’approccio alla partita dal punto di vista mentale. 35 punti sono tanti, ma i biancocelesti sono un po’ mancati nei big match, quelli che avrebbero rappresentato il definitivo salto. Insomma, il percorso di crescita è ancora lungo.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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