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Aurelio De Laurentiis: caduta e redenzione nel 2024 del monarca del Napoli

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De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis nel gennaio del 2024 dette vita ad una vera e propria rivoluzione per provare a ribaltare la situazione di un Napoli in totale disarmo. Nel mercato invernale arrivarono Mazzocchi, Dendocker, Ngonge e Traorè, nella speranza di ridare linfa vitale alla squadra allora affidata a Mazzarri. Tutti i tentativi finirono nel vuoto, così a febbraio arrivò il terzo allenatore, Calzona al posto di Mazzarri. Neanche l’ex assistente di Sarri riuscì però a invertire il trend e il Napoli chiuse la stagione al decimo posto, fuori da tutte le coppe. L’arrivo di Antonio Conte in estate è stato un segnale forte di rimascita. Attualmente i partenopei sono secondi, a due punti dall’Atalanta di Gasperini e con l’Inter dietro di un punto, ma con una gara in meno.

La rivoluzione di De Laurentiis

De Laurentiis questa estate ha messo mano al portafoglio portando Buongiorno, McTominay, Lukaku, Neres e Gilmour alla corte di Conte. Tre titolari ed due ottimi cambi che hanno rivoluzionato il volto del Napoli. Il resto lo ha fatto Conte con la sua grinta e la sua acutezza tattica, ribaltando una squadra depressa in una macchina quasi perfetta, capace di tenere un ritmo da scudetto come nell’anno magico di Spalletti. De Laurentiis ha accontentato in tutto e per tutto il tecnico e i risultati sono arrivati.

Per Aurelio De Laurentiis la grande rivincita è stata capire che era necessario fare un passo indietro dopo i disastri della stagione 2023/2024 in cui era sceso in prima linea decidendo tutto, compreso il mercato. La scelta di affidarsi ad un decisionista come Conte è stata la sua decisione migliore. I partenopei ora sono tornati ad essere competitivi e a sognare lo scudetto. A gennaio qualcosa senza dubbio verrà fatto. Da tempo si fa il nome di Danilo, ma c’è un nome su tutti, indicato dal Corriere della Sera. Si tratta di Jakub KIwior. Il centrale dell’Arsenal piace a Conte per la sua duttilità e potrebbe essere ideale per rinforzare una retroguardia con poche alternative. Quel che è certo è che De Laurentiis non lascerà nulla di intentato per mantenere il Napoli lì dove è ora.

Davide Luciani     

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