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Provedel vs Carnesecchi, quel destino che li lega

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provedel carnesecchi

Il portiere è senza alcun dubbio molto spesso un ruolo sottovalutato. La scuola italiana, al di là dell’addio di Buffon, si sta sempre dimostrando tra le migliori. Due nomi importanti in Serie A sono senza alcun dubbio quelli di Provedel e Carnesecchi. E Lazio-Atalanta, una delle partite più interessanti del prossimo fine settimana, può ruotare attorno al faccia a faccia tra di loro. I due tra l’altro sono legato tra di loro da un particolare destino. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio.

Gli anni di differenza e un avvio differente

Nato il 17 marzo 1994 a Pordenone, Provedel muove i primi passi come attaccante, un ruolo fatto nelle sue primissime avventure: Visinale, settore giovanile del Treviso e Pordenone. Il richiamo però alla fine vince su tutto, anche per il mito di Lev Jašin, vicino di casa dei suoi nonni. Tutto è frutto delle origini russe di sua mamma. La prima chance in porta c’è al Liapave, ma nel 2010 a puntare su di lui è l’Udinese, società brava nello scovare e far crescere talenti. Con i friulani gioca prima negli Allievi e poi in Primavera. Dopo due anni passa però al Chievo. La prima esperienza tra i professionisti è al Pisa, con cui arriva fino ai play-off promozione. Continua la girandola di prestiti, Modena e Pro Vercelli, ma soprattutto Perugia, con cui milita in Serie B. Una svolta importante nella sua carriera arriva nel 2017, con il passaggio al titolo definitivo all’Empoli. La sua crescita è però bloccata da un infortunio alla tibia destra. Finisce così per perdere il posto da titolare a favore di Bartłomiej Drągowski. C’è il passaggio alla Juve Stabia, dove, contro l’Ascoli, trova la via del gol, entrando nella ristretta cerchia dei portieri che sono riusciti a fare ciò. Un buon cammino, ma la chance importante, al di là di tutto, si chiama Spezia.

Nato il 4 aprile 2000 a Cesenatico, Carnesecchi, fin dall’inizio della sua carriera, è stato considerato uno dei portieri più promettenti del panorama nostrano, Cresce nel Cesena, dove fa moltissima esperienza, ma già a 17 anni passa all‘Atalanta. Con i bergamaschi vince il campionato Primavera, ma la sua maturazione c’è anche grazie all’esperienza al Trapani, dove, a 19 anni, gioca da titolare. Il passo successivo è la Cremonese, con cui è uno dei protagonisti della promozione in Serie A. Gli occhi di molte squadre finiscono su di lui. ma un’infortunio alla spalla condiziona scelte e mercato. Ed è qui che c’è l’incrocio del destino.

Il legame biancoceleste, un grande presente

Provedel, con lo Spezia, si prende la ribalta del massimo campionato. Decisivo in moltissime occasioni con i suoi interventi, diventa una sorta di vero e proprio leader per i liguri, contribuendo a due salvezze consecutive. Ed ecco che, nell’estate 2022, il suo nome e quello di Carnesecchi sono strettamente connessi. Infatti il buon Marco finisce nel mirino della Lazio. Il portiere però rimane a Bergamo, sia per il volere di Gasperini, sia per il suddetto infortunio. E nella Capitale alla fine arriva Ivan di Pordenone, su precisa richiesta di Sarri. L’esordio è ala prima giornata di campionato, dopo l’espulsione di Maximiano. E da quel momento non esce più dal campo, diventando pilastro nella cavalcata fino al secondo posto. Il resto è storia recente: esordio in Champions e gol, il secondo in carriera, all’Atletico Madrid, qualche piccole errore, un brutto infortunio e la sensazione di essere, anche per Baroni, una certezza.

Carnesecchi, dal canto suo, torna in prestito alla Cremonese, con cui esordisce in Serie A a 22 anni. Si prende, in poco tempo, il posto da titolare, totalizzando 27 presenze e fornendo buone prestazioni. Il momento per prendersi l’Atalanta è maturo. Nella stagione 2023/2024, dopo un iniziale ballottaggio con Musso, si prende il posto e, dal mese di dicembre, gioca con sempre maggiore continuità. Non ha la soddisfazione di giocare la finale di Europa League, vinta con il Leverkusen, ma il suo percorso è più che positivo. Come confermato quest’anno, con l’esordio in Champions e tantissimi interventi decisivi.

Chi è più forte?

Difficile dire che sia più forte. La certezza è che, a 30 anni, Provedel sia ormai un portiere fatto e finito, frutto anche di una lunghissima gavetta, che l’ha portato ad arrivare ad alti livelli forse un po’ tardi. Carnesecchi, vista la giovane età, ha ampi margini di miglioramento. Agilità, riflessi e uscite alte sono i punti di forza del biancoceleste, che ha per di più il vizietto di fare gol. L’orobico ha in più di un’occasione dimostrato grandissima personalità ed è uno specialista assoluto nei tiri ravvicinati. Per di più ha mostrato grandi capacità di parare i rigori. Insomma, differenze e punti in comune, Ma Lazio e Atalanta sanno di avere due muri.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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