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Osservatorio

Juventus, Motta sulla graticola. Torino, Adams e poi?

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Chè Adams

La Juventus continua a faticare e il pareggio con il Venezia all’ultimo minuto ne è la dimostrazione. I numeri in campionato sono impietosi: 6 vittorie e 10 pareggi. per trovare i bianconeri con soli 6 successi dopo questo periodo bisogna tornare indietro alla stagione 1998-99, l’anno delle dimissioni di Lippi in cui i bianconeri arrivarono in Intertoto. Era un altro calcio e un’altra Juventus. Questa squadra è ancora imbattuta, ma ha pareggiato 6 gare su 9 allo Stadium A bruciare sono soprattutto i pareggi contro Cagliari, Parma, Bologna e Venezia, squadre nettamente inferiori. L’atteggiamento della squadra rimane contradditorio.

Anche il Torino ha i suoi problemi. L’eurogol di Adams che sono valsi tre punti contro l’Empoli non cancellano le difficoltà della squadra di Vanoli. I granata faticano a fare gioco e a concludere in porta. Rispetto ad inizio stagione vi sono vistosi passi indietro, ma anche rispetto alla gestione Juric. La scorsa stagione i granata avevano dominato diverse gare senza riuscire a segnare Questa squadra sembra, al contrario, già rassegnata. Non lotta e non gioca. Con 6 reti in casa i granata hanno il secondo peggior attacco casalingo alla pari del Monza e davanti all’Empoli.

Juventus, i limiti di Motta

Thiago Motta sta mostrando limiti di gestione importanti. La Juventus vista con il Venezia è andata in vantaggio e si è fatta segnare due gol banali che una squadra di quel blasone e quella qualità non può permettersi. Il fatto che alla fine abbia recuperato con la solita cattiveria è un ulteriore atto d’accusa. La squadra deve ricevere uno schiaffo per sbloccarsi e questo non è da Dna bianconero. Ad un certo punto i limiti cominciano ad essere più mentali e tattici che tecnici. Motta deve iniziare a capire che la squadra deve cambiare approccio e andare al di li là del fraseggio costruito. Serve capire che si rende meglio quando si gioca in contropiede per sfruttare il cambio di passo di Conceicao e Yildz, che con azioni costruite.

La mancanza di qualità nella manovra si evidenzia anche nell’assenza di un difensore capace di impostare. La Juventus, da questo punto di vista, è in forte pressing su Antonio Silva. Secondo il portale calciomercato.com, Giuntoli sta lavorando fianco a fianco con Mendes per convincere il Benfica a concedere il giocatore in prestito con diritto di riscatto. In questo momento i portoghesi sono perplessi su questa formula, ma il giocatore è il primo obiettivo per la società.
Tuttavia, non basterà questo acquisto a rivitalizzare una squadra che sembra impaurita e senza idee. Motta ha l’obbligo di rivedere il suo stile di gioco se non vuole passare alla storia come uno degli allenatori peggiori della Juventus, perchè va bene non perdere mai, ma non vincere mai è altrettanto pericoloso.

Torino, Adams non può bastare

Il gol di Chè Adams ha ridato tre punti al Torino, ma non un gioco. La squadra continua a far fatica. I tifosi sono giustamente sul piede di guerra e non si vede la fine di quella che rischia di essere una stagione lacrime e sangue. Non è solo l’assenza di un attaccante importante come Zapata a pesare, ma un impoverimento qualitativo a livello di manovra. Vlasic sta confermando anche in questa stagione i limiti della scorsa, mentre Ricci e Ilic non riescono a dare il necessario contributo in fatto di costruzione. La manovra è scolastica e prevedibile e neanche i tagli degli eaterni riescono a ravvivarla.

Il Torino è da tempo alla ricerca di un attaccante sul mercato, ma serve anche qualcosa di diverso a centrocampo. L’ultima idea, secondo il portale tuttomercatoweb.com, è  Fabbian. Il centrocampista del Bologna non vede il campo con Italiano e potrebbe chiedere la cessione a gennaio. In granata il giocatore, che piaceva già lo scorso anno, potrebbe dare quell’imprevedibilità di manovra che fin qui è mancata, dato che parliamo di un centrocampista che si sa inserire. Non sarà semplice convincere il Bologna, ma qualcosa va fatto per ridare vigore ad una squadra ormai piatta e prevedibile.

Davide Luciani

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