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Overvaluation

Da Cuadrado a Nico Gonzalez: quando parlano i numeri

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Ci sono squadre che, in questa primissima parte di stagione, stanno letteralmente volando. Ma ci sono anche giocatori che rappresentano una sorta di vera e propria macchia e di neo. A parlare sono i numeri, che, a dicembre, iniziano ad avere un significato e un senso. Ad analizzarli non può che essere la nostra rubrica Overvalutation.

Cuadrado serve a qualcosa?

Il momento dell’Atalanta è a dir poco magico. L’unico neo si può dire che sia il colombiano, che non sta dando quell’esperienza che potrebbe davvero servire ai bergamaschi. 11 presenze non sono poche, ma l’ex Juve e Inter è costantemente ai box. Insomma, Gasp si aspetta un segnale e un acuto prima della fine dell’anno. Ma, già oggi, è più che lecito chiedersi, conoscendo i costanti problemi fisici del sudamericano nelle ultime stagioni, se non fosse stato più utile puntare su qualcun’altro. La speranza è sempre e comunque l’ultima a morire.

Kouamé e il gol che non c”è

In casa Fiorentina i numeri e i riflettori costantemente accesi su Kean stanno probabilmente un po’ oscurando gli altri attaccanti. E per di più c’è chi, in zona gol, non sta riuscendo a incidere. L’ivoriano, nonostante i quasi 1000 minuti tra campionato e Coppe, ha realizzato solo una rete, anche se non vanno sottovalutati i cinque assist. La sfida contro il Cagliari ha evidenziato come l’ex Genoa, pur impegnandosi, pecca nel tenere la squadra alta e nel farla salire. Insomma, è una questione di caratteristiche e di adattamento al gioco di Palladino. Il mister viola proverà a sfruttarlo di più come trequartista o a gennaio si valuterà addirittura un addio? Già le prossime sfide potrebbero dire tanto.

Arnautovic e la riserva delle riserve

Lautaro Martinez, Thuram e Taremi. Per l’austriaco, ritagliarsi il proprio spazio, avendo la concorrenza di questo trio, non è certo cosa semplice. Ed è per questo che, circa 200 minuti e un gol, non sono poi così da buttare. A 35 anni però l’attaccante ha ancora tanto da dire e da dare, ma per questo servirebbe un po’ più di spazio. Per di più, con un contratto in scadenza a giugno, gennaio può essere l’occasione giusta per il rilancio e per il riscatto. Con una nuova avventura.

Nico Gonzalez e quell’investimento…

Sei presenze, un gol e un assist, entrambi arrivati in Champions League. Ma soprattutto un infortunio, arrivato a ottobre e che, ancora oggi, lo tiene ai box. Si sta parlando di una lesione di basso grado del retto femorale della coscia destra, con un rientro che, stando alle ultime, potrebbe ancora slittare. Insomma, l’apporto di Nico Gonzalez alla Juve, senza dubbio anche per colpe non sue, è quasi nullo. E il pensiero non può non andare all’investimento estivo:  38 milioni di euro, tra quota fissa e bonus: prestito oneroso da 8 milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a 25, più 5 milioni di bonus. Ed è per questo che, dopo il rientro, ci si aspetta più di qualche segnale e risposta dall’argentino. Altrimenti l’etichetta di acquisto sbagliato sarebbe non poco giustificata.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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