Theo Hernandez: la crisi senza fine della locomotiva rossonera

Theo Hernandez è la nota più negativa del Milan di Fonseca. Il terzino francese per anni è stato un valore aggiunto della squadra di Pioli. Le sue sgroppate sono state uno dei segreti della formazione rossonera e l’intesa con Leao ha spesso creato problemi agli avversari. Da quando però il Milan ha cambiato guida tecnica, l’ex Real Madrid è irriconoscibile. Non solo non è più incisivo in fase d’attacco, ma i suoi errori in fase di non possesso sono aumentati in maniera decisiva. Per un giocatore che negli ultimi anni era migliorato molto sotto questo aspetto, si tratta di una cosa non di poco conto. Ai problemi di natura tecnica si aggiungono anche quelli contrattuali. L’accordo tra il giocatore e il Milan scadrà nel 2026 e, ad oggi, non ci sono novità sul rinnovo.

Hernandez-Milan: ci eravamo tanto amati

Theo Hernandez è stato uno dei grandi colpi di Paolo Maldini quando era dirigente del Milan. Fu lui a volerlo in rossonero e, quando a settembre, il francese raggiunse i 27 gol in rossonero, diventando proprio con l’ex capitano, il difensore più prolifico della storia rossonera, proprio Maldini fu il primo a congratularsi con lui. Da quella gara sembra essere passata una eternità. In questa stagione gli errori dell’ex Real Madrid si sono moltiplicati e, anche con l’Atalanta, è stato tra i peggiori in campo. Con Fonseca il feeling non è mai sbocciato e ora i dubbi sul suo futuro si moltiplicano. A questa situazione di campo se ne è aggiunta una personale, con la rivelazione di Corona su un presunto caso di aggressione ad una ragazza.

La Gazzetta dello Sport ha recentemente avanzato l’ipotesi che il francese potrebbe dire addio al Milan in estate. Su di lui non è un mistero che da tempo ci sia il Psg, ma se i rossoneri aprissero ad una cessione le possibili aspiranti aumenterebbero. Ecco perché questa rischia di essere l’ultima stagione al Milan. I tifosi si augurano che il caso rientri, ma  i presupposti perché il terzino dica addio dopo cinque stagioni ci sono tutti, al momento.

Davide Luciani