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Nicolò Zanolo: Il gol della discordia può segnarne la rinascita?

La rete di ieri di Nicolò Zaniolo alla Roma si è portata dietro tante polemiche per l’esultanza sfrenata dell’ex. Nicolò tre anni fa veniva acclamato come idolo per la rete che regalava la Conference League alla allora squadra allenata da Mourinho. Il giocatore sei mesi dopo si lasciò malissimo con la società e iniziò un pellegrinaggio che lo ha portato ad approdare a Bergamo. Quella di ieri era l’ottava presenza in serie A con la maglia dall’inizio, la tredicesima in stagione, nessuna delle quali dall’inizio. Di fatto si è trattato anche di un segnale per Gasperini che fin qui ne ha centellinato l’utilizzo.
Zaniolo, le bizze di un talento
Zaniolo proprio a Roma ha offerto la migliore versione del suo talento. Arrivato sottotraccia nell’affare che portò Nainggolan all’Inter, il ragazzo riuscì in breve tempo a dimostrare le sue qualità Sembrava l’inizio di una grande carriera, ma il doppio tremendo infortunio ne ha frenato l’ascesa. Il resto lo ha fatto lui, con diversi comportamenti non esattamente professionali, che hanno finito per esacerbare gli animi. Il giocatore ha lasciato malissimo i giallorossi, quasi da ladro. La rete messa a segno ieri è l’ultimo capitolo di una storia nata come una passione travolgente e finita con i piatti che volavano.
Se si analizza, però, solo la rete per quella che è, ovvero un gesto tecnico liberatorio di un ragazzo che ha necessità di rimettersi in carreggiata dopo una serie di scelte sbagliate, il discorso cambia. Zaniolo è un talento che ha necessità di tornare in pista. L’Atalanta rappresenta per lui una sorta di ultima spiaggia. La grande concorrenza che si vive a Bergamo può distruggerlo definitivamente o può dargli quegli stimoli e quelle motivazioni che spesso gli sono mancate. Ora è dunque il momento di dimostrare cosa questo ragazzo può dare veramente. Il tempo per mantenere le promesse c’è.
Davide Luciani












