Serie A: errori, sfighe e soprattutto vera paura

Il weekend della 14esima giornata di Serie A ha avuto tantissime cose da dire, con la rubrica Gli sfigati del lunedì pronta ad analizzare e a sviscerare moltissimi aspetti. Il tutto però viene fatto  con uno sfondo di tantissima paura e con più riflessività del solito. Perché quanto accaduto al Franchi non può certo lasciare indifferenti.

Provando a parlare di calcio, fa ancora notizia la Juventus. Ottavo pareggio stagionale per i bianconeri, che vengono fermato dal Lecce di Giampaolo. I bianconeri pagano le assenze in attacco, ma iniziano a mostrare i primi scricchioli difensivi (vedere il gol di Rebic per capire…). Per Thiago Motta, insomma, c’è ancora tanto da lavorare e da sistemare. E la vetta inizia ad allontanarsi. Sono infatti sei i punti di distacco da un Napoli sempre più convincente. Gli azzurri contro il Torino vincono di corto muso, ma creano, giocano, hanno fame e determinazione. E soprattutto Conte sembra aver insegnato come resistere alle pressioni della vetta. E forse è proprio questo il maggiore punto di forza che fa pensare che i partenopei difficilmente molleranno. L’eroe in negativo della giornata è Rovella: gol annullato in avvio e, dopo pochi minuti, errore che dà il al ko della Lazio in quel di Parma. Una frenata per i biancocelesti, che, proprio di fronte alle prime difficoltà dovranno far capire di che pasta sono fatti. E Baroni lo sa fin troppo bene.

Ma, tutto questo, passa inevitabilmente in secondo piano rispetto a quanto accaduto in Fiorentina-Inter. La paura per Bove è stata tanta, con brutte sensazioni, cattivi pensieri e timori che sono ancora troppi vivi, forti e vividi nella mente. Nel momento negativo c’è però qualcosa di positivo: la compattezza e l’empatia dei giocatori delle due squadre e la civiltà del pubblico nei momenti più delicati. In un mondo che troppo spesso attira critiche, un importante segnale di speranza. La speranza è anche quella di rivedere presto in campo il centrocampista.